Bra approva la convenzione con i comuni vicini per la socio-assistenza

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Invertito l’ordine del giorno della lunga seduta consiliare braidese del 28 maggio 2018: d’accordo con la proposta del consigliere Roberto Marengo (Somaglia per Bra), già condivisa in commissione capigruppo, si è anticipata la discussione delle delibere all’ordine del giorno, per lasciare alla seconda parte della seduta il dibattito su interrogazioni e mozioni.

 

La decisione è stata motivata dalla presenza di tecnici e dipendenti comunali chiamati a relazionare su aspetti specifici delle delibere e che avrebbero dovuto attendere fino a più tardi per intervenire in merito agli argomenti di competenza. Con i voti della maggioranza, e l’astensione dei gruppi di opposizione, è stata quindi approvata l’adozione definitiva del piano di zonizzazione acustica che il consiglio aveva già esaminato nel luglio scorso. Successivamente è stata votata favorevolmente una delibera in materia urbanistica, illustrata dal sindaco Bruna Sibille, per aggiornare un piano di intervento su un’area produttiva a Pollenzo, in zona Crociera Burdina.

 

Dibattito sulla socio-assistenza

 

Per pertinenza al tema della delibera all’ordine del giorno, è stata anticipata la discussione di una mozione presentata dal consigliere del Movimento Cinque Stelle, Claudio Allasia, in tema di gestione della socio-assistenza. Allasia ha illustrato il documento in cui chiedeva che nella nuova convenzione che undici comuni del territorio, con Bra capofila, stanno stipulando per la gestione delle attività prima di competenza dell’AslCn2, si specificassero le regole di funzionamento dell’assemblea dei sindaci con particolare attenzione alla pubblicità delle sedute, in modo da favorire la trasparenza e la partecipazione degli interessati. Inoltre, la mozione chiedeva di formalizzare una più stretta e organizzata collaborazione con associazioni di volontariato e con il terzo settore. Nel sottoscrivere le richieste contenute nella mozione, il consigliere Davide Tripodi (Bra Domani) ha stigmatizzato invece il percorso che ha portato alla mozione e alla delibera in consiglio: “Questi temi avrebbero dovuto essere affrontati nella commissione socio-assistenza, ma non sono mai stati messi all’ordine del giorno. La convenzione che ci viene proposta è come una presa d’atto, perché cosa potremmo modificare di un testo che gli altri Comuni hanno già approvato?”.

 

I consiglieri di minoranza, come ha sottolineato Abderrahmane Amajou (Bra Città per vivere) avevano chiesto che la discussione sul cambio di gestione dei servizi sociali fosse protratta fino alla fine del 2018, scadenza dell’attuale convenzione in essere con Asl Cn2, anziché al 1 luglio 2018: “Il lavoro di disamina degli aspetti specifici – ha aggiunto Amajou – andrebbe fatto nelle commissioni competenti per esprimere posizioni e soluzioni partecipate, ma nelle commissioni ciò non avviene”.

 

La consigliera di maggioranza Maria Milazzo (Pd), che è anche presidente della commissione socio-assistenza, ha proposto una serie di emendamenti alla mozione che “puntualizzano alcuni passaggi anche alla luce di aspetti che impegnano già il sindaco perché sono inclusi nella normativa generale”, come ha spiegato  l’assessore Gianni Fogliato, delegato al Sociale. Il consigliere Massimo Somaglia (Forza Italia), ha chiesto di aggiungere un passaggio in cui si impegna il sindaco “affinché i regolamenti di ogni area di attuazione siano affrontati nelle competenti commissioni”. Il testo, con entrambi gli emendamenti, è stato approvato con l’astensione del gruppo Bra Domani e il voto contrario dei consiglieri Amajou e Allasia che ha sottolineato: “Lo scioglimento della convenzione con l’Asl non è stato condiviso, ma imposto”.

 

Nel prosieguo del dibattito, il consigliere Amajou ha annunciato l’intenzione di dimettersi da vicepresidente della commissione socio-assistenza. In apertura delle discussione dello schema di convenzione per la gestione associata dei servizi socio-assistenziali tra i Comuni di Bra, Ceresole d’Alba, Cherasco, La Morra, Narzole, Pocapaglia, Sanfrè, Santa Vittoria d’Alba, Sommariva del Bosco, Sommariva Perno e Verduno è intervenuto il sindaco. Sibille ha ripercorso l’iter per arrivare allo schema di convenzione attraverso un percorso condiviso con gli altri 10 Comuni coinvolti sottolineando come: “L’intento è di razionalizzare i servizi e, a fronte di risparmi, ci consentirà di incrementare quanto offerto agli utenti. Per questo abbiamo agito come territorio, in modo coeso.” L’assessore Fogliato ha aggiunto: “Lo schema della convenzione è frutto di un lavoro di squadra molto articolato e complesso che ha tenuto conto di diversi aspetti contabili e finanziari ma che ha voluto sempre mettere al centro la persona”. La delibera è stata approvata con l’astensione dei gruppi Forza Italia, Somaglia per Bra, Bra Domani e il voto contrario di Amajou e Allasia.

 

Nuove regole per la biblioteca civica

 

Il consiglio comunale ha poi discusso il nuovo regolamento della Biblioteca civica “Giovanni Arpino”. Ad illustrare il documento, l’assessore alla Cultura, Fabio Bailo, che ha ricordato le ragioni e l’iter seguito per arrivare all’approvazione. “Il 10 aprile scorso – ha detto Bailo – il testo del regolamento è stato esaminato in Commissione comunale cultura, dove non sono stati avanzati rilievi di alcun tipo. Poi, la scorsa settimana, in commissione capigruppo sono state proposte e condivise alcune modifiche riportate nel testo revisionato che voteremo questa sera”.

 

Il regolamento – ha aggiunto Bailo – tecnico e minuzioso in certi aspetti, è stato elaborato dal dirigente e dal personale della biblioteca, che ringrazio, e sostituisce quello precedente datato al 1980 per adeguarsi ai tanti cambiamenti intercorsi in questo arco di tempo. E’ indispensabile a normare il presente della struttura. Nello specifico, il regolamento è funzionale al passaggio dal prestito cartaceo a quello informatizzato in programma nei prossimi mesi e serve a regolamentare meglio l’accesso alle postazioni Pc che consentono l’utilizzo di Internet”. Il consigliere Allasia ha espresso perplessità sulle tempistiche, ritenute troppo ristrette, per l’approvazione del regolamento e ha ribadito la richiesta di istituire il “Consiglio di biblioteca”, previsto dalla legge regionale in materia e di individuare un responsabile della struttura con competenze più specifiche rispetto a quelle del dirigente. Amajou, invece, ha chiesto di inserire un emendamento perché la biblioteca “possa avvalersi di associazioni di volontari o organi comunali come la consulta giovanile e altri enti che collaborano con l’Amministrazione per l’apertura o chiusura straordinaria delle sale studio”.

 

Emendamento che ha ricevuto seduta stante il parere tecnico negativo del dirigente della ripartizione, Gerardo Robaldo, che ha ribadito quanto già evidenziato precedentemente dall’assessore Bailo: “Per come è strutturata, la nostra biblioteca non ha spazi studio separati da quelli del prestito e degli scaffali a consultazione aperta e la presenza del personale è indispensabile per garantire il corretto utilizzo della struttura”.

 

 

Sul tema, l’assessore alla Cultura ha aggiunto: “La legge che prevede i Consigli di biblioteca sarà a breve superata mentre saranno previste iniziative per conoscere il gradimento dei servizi da parte degli utenti nonché per raccogliere proposte e suggerimenti”.  “La necessità di ampliare orari e spazi della sala studio – ha chiuso il presidente del consiglio comunale, Biagio Conterno – è una questione che condividiamo e per cui sono state valutate altre soluzioni, ma è parallela all’approvazione del regolamento e non si può sovrapporre ad esso”.  L’emendamento del consigliere Amajou è stato respinto e il regolamento è stato approvato con  13 voti favorevoli e 2 contrari (Allasia e Amajou).
Sì alla mozione per promuovere il  “vuoto a rendere”

 

Nella seconda parte del consiglio comunale sono state discusse diverse interrogazioni a partire da quella del consigliere del Movimento 5 Stelle Claudio Allasia sulla pianificazione della pulizia delle caditoie e sulla manutenzione di alcune strade e passaggi pedonali  (nello specifico di strada Crosassa e viale Costituzione) nonché sui giardini di piazza Roma e poi una specifica interrogazione sulla pavimentazione di via Principi di Piemonte. Sempre in tema di viabilità il consigliere Amajou ha chiesto lumi sulle tempistiche di intervento sul fondo stradale di via Sobrero. A proposito delle manutenzioni stradali, l’assessore ai Lavori Pubblici Luciano Messa ha precisato che: “Gli interventi sulla segnaletica orizzontale sono stati ritardati  perché sono necessari almeno tre giorni consecutivi senza piogge e, caso strano per questa stagione, non si sono ancora verificati. Per la manutenzione delle strade sono stati incrementati i fondi disponibili tenendo anche un margine per eventuali interventi che si rendano necessari in modo imprevisto. In via Principi, lavori di sistemazione permanente saranno eseguiti in estate quando sarà meno impattante chiudere la strada per qualche giorno e saranno a carico della ditta che aveva l’appalto per i lavori di restyling”.

 

Il consigliere Allasia ha poi interrogato il sindaco e la giunta sulla partecipazione ad un bando dedicato alle piste ciclabili e sulla redistribuzione dei ricavi della raccolta differenziata. Amajou ha chiesto alcuni interventi specifici per superare barriere architettoniche.

 

Due le mozioni all’ordine del giorno affrontate prima della chiusura della seduta. Allasia ha presentato un documento per la promozione e sperimentazione del “vuoto a rendere” un sistema per riutilizzare gli imballaggi, specialmente alimentari, che altrimenti verrebbero destinati alla spazzatura. Il documento contiene un invito ad introdurre incentivi economici e  agevolazioni per gli esercenti e i produttori di imballaggi che parteciperanno alla sperimentazione. La mozione, con un emendamento condiviso da tutti i consiglieri, è stata approvata all’unanimità.

 

Nell’ultima tranche del dibattito ha trovato spazio il tema della nuova normativa sulla privacy in attuazione del regolamento dell’Unione Europea entrato in vigore il 25 maggio 2018. I consiglieri Allasia e Amajou hanno presentato una mozione sull’attuazione del regolamento Ue 2016/679 in materia di protezione dei dati personali “per valorizzare le risorse umane interne al Comune e per la sua trasparenza e economicità” con riferimento all’individuazione della nuova figura del responsabile della protezione dei dati (Rpd). Il presidente del consiglio, Biagio Conterno, nell’annunciare il voto contrario della maggioranza, ha evidenziato come, sulla base dei regolamenti attuativi, la proposta è “inopportuna per tempistiche (l’Rpd è già stato incaricato un professionista esterno) e perché per un Comune come quello di Bra non sarebbe possibile individuare all’interno dell’organico una persona con le caratteristiche richieste per l’Rpd e che non sia coinvolta direttamente nel trattamento dati nell’esercizio della sua funzione con conseguente conflitto di interessi. Inoltre, anche in termini costi, tale scelta sarebbe stata più onerosa”. La mozione è stata respinta con 10 voti contrari, favorevoli i due proponenti, astenuto Panero. Nei prossimi giorni, il video integrale della seduta consiliare sarà pubblicato sul canale Youtube del Comune.