Parte a Torino LA CASA NEL PARCO, progetto di ricerca sull’ospedalizzazione domiciliare, realizzato da un consorzio formato da quindici imprese, Università e Politecnico di Torino, Collegio Carlo Alberto, Fondazione ISI e dagli ospedali Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Maggiore della Carità di Novara, San Luigi di Orbassano e Fondazione Don Gnocchi.
Il progetto ha vinto, primo in graduatoria, il bando Piattaforma tecnologica «Salute e Benessere» della Regione Piemonte. Il progetto da 11 milioni e mezzo di Euro è co-finanziato con 5 milioni e mezzo di Euro dalla Regione Piemonte con i fondi POR FESR 2014-2020.
LA CASA NEL PARCO svilupperà un nuovo modello organizzativo informatizzato per gestire tutte le fasi dell’ospedalizzazione domiciliare.
Partendo dall’esperienza più che decennale di Città della Salute con i reparti di Geriatria del Prof. Giancarlo Isaia, di Radiologia del Dott. Ottavio Davini e di Pneumologia Infantile della Dott.ssa Elisabetta Bignamini, LA CASA NEL PARCO costruirà una soluzione informatica a supporto di medici e pazienti mettendo assieme tecnologie di Internet of Medical Things da collocare a casa dei pazienti, Intelligenza Artificiale e gestione dei processi.
LA CASA NEL PARCO adotterà un approccio partecipativo coinvolgendo nella progettazione dei servizi cittadini, pazienti e operatori medici e svilupperà anche strumenti per la progettazione partecipata del nuovo Parco della Salute, della Ricerca e della Innovazione.
Il processo di partecipazione sarà supportato dalla piattaforma FirstLife, un social network civico sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, basato su una mappa interattiva e già utilizzato in varie iniziative sul territorio (i progetti europei WeGovNow! e Co-City).
«Il futuro Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione», dice il Commissario Gian Paolo Zanetta di Città della Salute e della Scienza, «sarà anche un’occasione per creare un polo della ricerca in ambito sanitario che metta assieme organismi di ricerca, aziende con il contributo della Regione Piemonte. Per questo ho creduto fin dall’inizio nel progetto LA CASA NEL PARCO».
«La qualità dei progetti del bando Piattaforma tecnologica Salute e Benessere è stata molto alta» commenta l’Assessore alle attività produttive Giuseppina De Santis «Siamo soddisfatti di come il mondo della ricerca pubblica e delle imprese abbiano risposto a questa opportunità.
L’inclusione tra i beneficiari di aziende e presidi ospedalieri, chiamati ad operare con il ruolo di utilizzatori finali, è l’elemento forte dell’iniziativa. Ciò permetterà a LA CASA NEL PARCO, così come agli altri progetti, di realizzare effetti tangibili nel breve periodo».
Il modello di ospedalizzazione domiciliare e le tecnologie sviluppati nel progetto e sottoposti a studi clinici per validarne l’efficacia, una volta portati sul mercato, potranno esser utilizzati in altri ospedali, e in prospettiva dal Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e dal Parco della Salute e della Scienza di Novara.
«È ormai provato che il modello dell’ospedalizzazione domiciliare ha molti vantaggi per i pazienti», dice il Prof. Giancarlo Isaia dell’Università di Torino. «Dalla migliore qualità di vita per il paziente e un rallentamento del decadimento cognitivo e fisico ad una minore incidenza di complicanze e di reingressi in ospedale. Nonché vantaggi per la famiglia del ricoverato».
«Studi scientifici provano anche i minori costi di questo modello, ma è necessario rivedere i processi amministrativi, dematerializzarli e, tramite simulazioni informatiche, stabilire quali siano le risorse necessarie da impiegare e dove trovare l’equilibrio costi-benefici», dice il Prof. Pietro Terna, Presidente del Collegio Carlo Alberto.
I processi non devono solo essere ottimizzati rispetto all’uso delle risorse, ma devono essere anche conformi alle normative sia in ambito sanitario che in ambito di sicurezza informatica e di privacy, ultimo il recente regolamento Europeo su Data Protection (GDPR), nonché devono essere presi in considerazione gli aspetti etici, dato che si propone ai pazienti una alternativa al processo di cura tradizionale.
La ricchezza di dati raccolti dalla piattaforma di Internet of Medical Things, dai processi e i dati provenienti dagli ospedali formerà su una piattaforma di studi clinici la base per l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale – come quelli sviluppati da Fondazione ISI – per lo studio avanzato dei metodi di cura sperimentati.
«LA CASA NEL PARCO è un’impresa interdisciplinare che vede coinvolti diversi dipartimenti dell’Università di Torino: dai Dipartimenti di Medicina e Farmacia a quello di Informatica, da Giurisprudenza a Filosofia», dice il Coordinatore scientifico del progetto Guido Boella, Vicedirettore alla ricerca del Dipartimento di Informatica.
«Il futuro Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione sarà un’occasione anche per il tessuto industriale di Torino» dice Cristina Bonino, AD di Consoft, capofila del progetto «e LA CASA NEL PARCO con la ventina di imprese del suo consorzio contribuirà a gettare i semi di una collaborazione fra pubblico e privato e attrarrà in Piemonte aziende quali IBM con il suo sistema Watson per la sanità».
Il bando Piattaforma tecnologica «Salute e Benessere» – tema che rientra nei settori S3 del Piemonte – è finanziato dalla Regione per 20 milioni di Euro sui Fondi POR-FESR 2014-2020, ed è rivolto a raggruppamenti e aggregazioni di piccole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca, Aziende Ospedaliere o ASL per sviluppare in forma collaborativa progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sul tema Salute e Benessere.
Il bando vuole promuovere la competitività delle imprese, la disseminazione e utilizzo dei risultati del progetto nella filiera di riferimento e sinergie del progetto con altri strumenti della politica regionale, comunitaria e nazionale.
Il progetto LA CASA NEL PARCO verrà presentato martedì 29 maggio, alle ore 14, a Città della Salute e della Scienza, all’interno dell’incontro in cui il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino presenterà a Regione Piemonte e ai medici dell’ospedale la ricerca che conduce in ambito sanitario, in vista delle possibili collaborazioni con il futuro Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione. Verrà anche presentato il nuovo Centro di calcolo e servizi di Intelligenza Artificiale HPC4AI, finanziato da Regione Piemonte sul bando Infrastrutture di ricerca INFRA-P. HPC4AI vede l’Università ancora assieme al Politecnico di Torino, Città della Salute, Collegio Carlo Alberto e Fondazione ISI, ma anche assieme ad enti fuori regione quali Human Technopole, IIT e GARR, e a varie imprese del territorio.
Introdurranno i lavori Avv. Gian Paolo Zanetta, Ing. Vincenzo Zezza, Arch. Leonello Sambugaro. Parteciperà l’Assessore alla Sanità Antonio Saitta.
Consorzio:
Organismi di Ricerca (28% del budget): Università di Torino, Politecnico di Torino, Collegio Carlo Alberto, Fondazione ISI
Ospedali (10%): Città della Salute di Torino, Ospedale Maggiore della Carità di Novara, S. Luigi, Fondazione Don Gnocchi
Grandi Imprese (26%): Consoft, Reply, IBM, Intersystem
Piccole e medie imprese e Cooperative (36%): Agile Lab, Augeos, Caretek, CELI, Experientia, FullBrand, H&S, Infologic, SSB Progetti, Tesi; L’Altra Idea, Libre, Panacea, Puzzle.
Per informazioni:
Prof. Guido Boella
Dipartimento di Informatica – Università di Torino
Email: [email protected]
Cell: 366 67 54 929