“Non hanno fatto nulla di quello che stanno sbandierando”. A pochi giorni dalle elezioni per scegliere il sindaco, Donato Baravalle accende lo scontro a San Michele Mondovì.
Il 10 giugno sarà lui a sfidare l’attuale primo cittadino Domenico Michelotti per tornare a guidare il paese, come ha già fatto per diversi mandati, fino al 2004. “Avrei preferito mantenere un ruolo esterno, ma mi hanno convinto ad espormi in prima persona perché c’è bisogno di esperienza”.
Ed anche, secondo Baravalle, di fare chiarezza su quanto fatto dall’amministrazione negli ultimi 5 anni: “Vogliamo tutti che i toni della campagna elettorale siano calmi, però è necessario dire che quello che stanno sbandierando, distribuendo anche lettere nelle case, non risponde al vero. Per le scuole sono stati spesi 300 mila euro, gli interventi sono stati ultimati, ma gli alunni vengono spostati perché ci sono delle tegole rotte e piove dentro le aule. Alcune piastrelle del pavimento si sono danneggiate e non sono state sostituite, i bagni non funzionano bene, così come i computer e la campanella. Per non parlare della polisportiva: c’è una squadra di calcio che ci rappresenta, ma è lasciata nel più totale abbandono, come se non esistesse. Anche la Croce Rossa è stata abbandonata, e nelle frazioni non è stato fatto nulla. Parlano di amicizia e simpatia, ma queste cose non bastano”.
Un cambio di rotta radicale: è questo che ha in testa Donato Baravalle per San Michele Mondovì: “Vogliamo portare cambiamenti, un modo diverso di agire e vogliamo che tutti i cittadini siano uguali. Come? Riprendendo il controllo completo del territorio mettendolo in sicurezza, a partire dalle frazioni, che sono state trascurate. Vogliamo rendere l’amministrazione più trasparente, essere più presenti e vicini alla gente e cercare di creare opportunità per dare lavoro a chi vive a San Michele e paga le tasse. E poi è necessario fare qualcosa per la polisportiva, dare vita a progetti interessanti, allestire itinerari per i tanti appassionati di cavalli. Insomma, vogliamo cambiare radicalmente il paese”.
Pronta la squadra, formata da giovani “che hanno tante idee e voglia di fare”, Baravalle si avvicina così all’appuntamento elettorale: “Sono molto sereno e fiducioso. Spero che i cittadini riflettano su quello che è stato fatto davvero in questi 5 anni e che scelgano il cambiamento che proponiamo noi”.
Gabriele Destefanis