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Sicurezza partecipata a Mondovì: Forze dell’Ordine e cittadini a confronto

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Una sicurezza urbana partecipata, diffusa, tecnologica ed integrata; capace, cioè, di proporsi come deterrente per i fenomeni di criminalità e quale valida alternativa al crescente individualismo sociale, mettendo i cittadini in condizione di sentirsi parte della comunità. E’ la progettualità emersa dall’incontro che nella serata di martedì 29 maggio, ha ospitato nella sala Conferenze “Luigi Scimè” un dialogo tra residenti e rappresentanti delle Forze dell’Ordine territoriali su un tema di interesse per la comunità locale: la percezione del rischio e le modalità di intervento.

 

Al tavolo dei relatori, il dottor Luigi Chilla, sostituto commissario della Questura di Cuneo, i capitani Raffaello Ciliento e Sara Raffaella D’Addio, comandanti rispettivamente della Compagnia Carabinieri e della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondovì.

 

Nel ruolo di moderatore della serata il consigliere comunale Tancredi Bruno di Clarafond che ha spiegato: “Abbiamo immaginato un’opportunità di approfondimento, dedicato ad una tematica che riveste un particolare rilievo nell’ambito del programma di mandato dell’amministrazione comunale. La sicurezza percepita è, infatti, una componente fondamentale nella qualità della vita dei cittadini: molto va, in questo senso, riconosciuto al lavoro delle Forze dell’Ordine che operano sul nostro territorio con professionalità, efficacia e tempestività, non disgiunte dalla disponibilità ampiamente dimostrata con la partecipazione a questo appuntamento, che vede le tre Forze di polizia a competenza generale riunite per la prima volta insieme a Mondovì in un pubblico dibattito”.

 

La trattazione si è sviluppata a partire dall’illustrazione del quadro normativo vigente, fino a comprendere i consigli di natura pratica per scongiurare reati o truffe. Numerose le componenti della sicurezza partecipata descritte dai relatori: la serata è servita ad approfondire le modalità di segnalazione telefonica o mediante i moderni canali internet, l’utilizzo della videosorveglianza con possibilità di integrazione tra i sistemi pubblici e le installazioni private, la legalità economica e l’autotutela, la prevenzione della criminalità, con particolare attenzione ai reati predatori, al contrasto del degrado urbano e del disturbo della quiete pubblica.

 

Oltre al piano di  attivazione del controllo di vicinato: “Il Comune di Mondovì – ha aggiunto il consigliere Tancredi Bruno di Clarafond – si propone un crescente impegno finalizzato ad aumentare la percezione di sicurezza tra i monregalesi. In quest’ottica si colloca questo incontro, parte di un progetto più ampio, pensato per accrescere la consapevolezza dei cittadini, verificandone l’interesse e la disponibilità ad un impegno diretto”.

 

Impegno che non andrà in alcun modo a sostituirsi a quello delle istituzioni, ma punterà piuttosto alla cooperazione tra persone che abitano nello stesso quartiere con la volontà di ricreare una rete di contatti di vicinato finalizzata ad un’opera di sorveglianza condivisa. Seguirà, a questo scopo, un incontro ristretto, in programma per mercoledì 6 giugno, alle 18,30, quando i candidati al ruolo di referenti per le differenti aree della città toneranno ad incontrare le Forze dell’Ordine e riceveranno indicazioni specifiche per attivare una collaborazione il più possibile estesa ed efficace. Per adesioni ed iscrizioni è possibile contattare il Comando della Polizia Locale, entro martedì 5 giugno, al seguente recapito 0174 559205.

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