Mantini (Lega) su Colussi: “Per Fossano non diventi una seconda Michelin, il Comune coinvolga tutte le forze politiche e sociali”

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Sembra ieri quando il sindaco di Fossano annunciava l’arrivo nella nostra città del Gruppo Colussi e, con questo, di un investimento industriale che avrebbe stabilmente portato qui le diverse linee di produzione del marchio. Era il mese di dicembre del 2016. Adesso, inizio giugno 2018, l’annuncio drammatico: la dichiarazione di 117 esuberi su un totale di 180, praticamente più di un dimezzamento della presenza industriale di Colussi a Fossano che subisce la venuta meno della tipologia produttiva più nota del marchio, ossia le fette biscottate.

 

Una situazione che si carica di paradossi ulteriori se si considera che solo un anno fa, era giugno 2017, la famiglia Colussi in persona dichiarava il proprio plauso al Comune per lo sconto Imu sulle attività produttive.
Ora, la doccia gelata: il prossimo imminente trasferimento ad Assisi. Quindi non una delocalizzazione come siamo abituati a intendere dall’Italia verso un Paese estero magari a più basso costo. Uno spostamento all’interno dei confini nazionali, dal Piemonte all’Umbria.
Forse si è ecceduto in ottimismo all’inizio? Forse non è stato tutto lineare sul piano della comunicazione tra sindaco e assessore alle attività produttive da una parte e forze politiche e Consiglio comunale dall’altra?
Ci auguriamo di poterlo chiarire al più presto, perché sono oramai troppe le vicende del passato anche recente in cui l’amministrazione comunale ha agito in totale autonomia salvo poi informare a cose oramai avvenute.
Dobbiamo impegnarci tutti assieme affinché non si verifichi a Fossano una seconda Michelin.
Troppe eccellenze sono nate qui e poi hanno abbandonato il nostro territorio.
Una questione della quale si dovrà occupare direttamente, assieme al Comune tutto, compreso il Consiglio comunale e la consulta attività produttive, anche la Regione Piemonte, alquanto assente sui grandi temi della politica industriale, e auspichiamo il neo Ministro al lavoro e allo sviluppo economico, affinché il vero reddito di cittadinanza sia quello derivante dal mantenimento di adeguati livelli produttivi e occupazionali.

 

Anna Mantini
Lega Nord Fossano