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Proseguono i lavori di riqualificazione delle principali vie del centro storico rifreddese. Infatti, dopo l’intervento sull’area esterna nei della scuola dell’infanzia che ha visto interessate via Marconi e via Vittorio Emanuele II, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Cesare Cavallo ha messo in cantiere anche la sistemazione dell’intera area intorno al palazzo comunale.
Un intervento che vedrà interessate piazza della Vittoria, via Vittorio Emanuele e via Vittorio Veneto e che andrà a cambiare decisamente sia l’aspetto estetico che la funzionalità delle arterie stradali interessate. Più in dettaglio i lavori prevedono la rimozione della pavimentazione in asfalto e la realizzazione di una piattaforma rialzata in porfido che si snoderà intorno al palazzo comunale raggiungendo da un lato l’ex chiesa di San Rocco e dall’altro il primo tratto di via Vittorio Emanuele II.
“Come già fatto l’anno scorso nei pressi dell’asilo – ci spiega il primi cittadino rifreddese – vogliamo mettere in sicurezza l’area e ripristinare sulla stessa un equilibrio tra gli edifici presenti e le strade che li circondano. Dal primo punto di vista l’intervento risolverà l’annoso problema della sicurezza dei pedoni che dalla grande piazza della Vittoria vanno verso il municipio e la posta mentre dal secondo eliminare l’antiestetico asfalto davanti ai due principali edifici storici del centro rifreddese consentirà di migliorare decisamente l’impatto estetico della zona. Concluso questo intervento sistemeremo anche i residui tratti di via Vittorio Emanuele II, piazza Borello e di via Vittorio Veneto in modo da completare il quadrilatero centrale del paese”. Sistemazione definitiva che dovrebbe concludersi entro l’anno o al massimo nella primavera 2019. Ritornando alla riqualificazione dell’area intorno al municipio dal Comune fanno sapere che l’intera area compresa tra piazza della Vittoria, via Vittorio Emanuele e via Vittorio Veneto verrà chiusa al traffico dal 25 giugno al 14 luglio e che pertanto per raggiungere le zone in questione occorrerà servirsi dei percorsi alternativi appositamente predisposti.
