La Provincia ha bisogno di circa 94 milioni di euro per intervenire sugli edifici scolastici superiori della Granda, di cui è competente.
Una cifra di cui al momento non dispone, ma per la quale ha presentato una formale richiesta partecipando, con i progetti già pronti, al bando regionale sulla programmazione triennale e dei piani annuali di edilizia scolastica 2018-2019-2020. Si tratta di 20 interventi, in gran parte per la messa in sicurezza degli edifici con adeguamenti antisismici e l’efficientamento energetico, ma anche per la costruzione di alcune nuove scuole.
“A partire dalla fotografia della situazione delle scuole superiori della Granda che appartengono alla Provincia – spiega il presidente Federico Borgna – abbiamo fatto una programmazione attenta e oculata dei progetti, così da portare con il tempo le nostre scuole a livelli di eccellenza. Sottolineo anche l’importante sinergia con i Comuni interessati alla costruzione di nuovi edifici, in particolare con Verzuolo, Mondovì e Barge. La candidatura al bando regionale dovrebbe portarci, almeno in parte, le risorse finanziarie per intervenire adesso e anche in futuro”.
Milva Rinaudo, il consigliere provinciale con delega all’Edilizia scolastica: “I 94 milioni, che servirebbero a risolvere tutti i problemi, sono una cifra ragguardevole perché in passato si è potuto fare troppo poco. Gli uffici della Provincia che si occupano di progettazione scolastica sono completamente sguarniti, ma hanno fatto un lavoro incredibile in pochi mesi. Grazie ai progetti definitivi, che riguardano scuole nuove a Verzuolo e Bra, abbiamo già chiesto finanziamenti per il 2018. Una quota delle risorse potrebbe arrivare da fondi statali per 250 milioni in tre anni: gestiti dalla Regione e il 30% dovrebbe andare alle Province per le scuole superiori”.
L’elenco si apre con il progetto di fattibilità tecnico-economica di adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell’Istituto Tecnico Industriale Vallauri di Fossano (la scuola più grande della provincia) a cui servono 15 milioni di euro, seguito da progetti simili anche per il Liceo Scientifico Bodoni di Saluzzo (9,9 milioni di euro), il Soleri Bertoni di Saluzzo nell’ex caserma Musso (3,3 milioni), l’Istituto Arimondi Eula di Savigliano (3,3 milioni) il liceo Ancina di Fossano (4,3 milioni), l’Istituto De Amicis (2,6 milioni) e il liceo “Peano Pellico” (2,8 milioni), sempre di Cuneo, la sezione associata Ipa Barbero di Grinzane Cavour (1,6 milioni). Grandi cifre sono previste anche per Mondovì dove, sempre per interventi di adeguamento sismico, miglioramento dell’accessibilità ed efficientamento energetico, sono previsti interventi all’Istituto Tecnico Commerciale e Geometri Baruffi ( 9,7 milioni), all’Istituto tecnico Industriale “Cigna” (8,7 milioni), al liceo Vasco (3,1 milioni). Nel programma ci sono anche nuove scuole, come il nuovo plesso per la scuola superiore di Mondovi in via Verdi angolo via Dante (6,2 milioni) e quasi 4 milioni di euro per la ricostruzione e ampliamento della palestra di località Mezzavia, al servizio delle scuole superiori di Mondovì. Tra le nuove scuole rientrano anche e l’ampliamento con la realizzazione della nuova palestra dell’Istituto Alberghiero Giolitti di Barge (2,6 milioni).
Alcuni interventi sono già alla progettazione definitiva, per una somma totale di quasi 17 milioni di 16,6 milioni. Si tratta del secondo lotto di lavori di adeguamento sismico dell’Istituto Tecnico Industriale “Delpozzo” di Cuneo (8,3 milioni), del nuovo edificio per ospitare l’Istituto Tecnico Industriale Rivoira di Verzuolo (6,8 milioni) e della realizzazione del nuovo edificio del liceo Giolitti-Gandino di Bra (1,3 milioni). Tra i progetti definitivi anche quelli per l’adeguamento alla normativa antincendio dell’Istituto magistrale Govone di Mondovì (61 mila euro), del Liceo Classico Bodoni di Saluzzo (69 mila euro) e dell’Istituto Commerciale Bonelli di Cuneo (69 mila euro).
c.s.