Spettacolo teatrale “Gaddus Alla Guerra Grande – monologo per un attore e un mimo”, realizzato all’interno del progetto “RIPRENDO LA STORIA – Conflitto, lavoro e migrazione dalle Langhe al mondo”, a cura di Associazione Turismo in Langa, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Associazione culturale Compagnia Marco Gobetti, Compagnia La robe à l’envers, Comune di Rodello, Associazione Strada Romantica delle Langhe e del Roero, con il Patrocinio di LUHCIE – Laboratoire Universitaire Histoire Cultures Italie Europe, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”, destinato ad azioni che promuovono il dialogo tra ‘900 e contemporaneità usando la partecipazione culturale come leva di innovazione civica #CSP_Innovazionecivica.
Dopo la prima restituzione pubblica – a Ramatuelle in Francia, il 29 e 30 maggio scorsi – del lavoro per la creazione di IM/E-MIGRAZIONI e mentre è in corso la selezione dei 180 candidati al Premio Lezioni Recitate, si dà dunque l’avvio al primo evento pubblico in Italia nell’ambito del progetto “RIPRENDO LA STORIA – Conflitto, lavoro e migrazione dalle Langhe al mondo”: il debutto dello spettacolo “GADDUS ALLA GUERRA GRANDE – Monologo per un attore e un mimo” al Polo del ‘900 di Torino e al Teatro dei Battuti di Rodello, in due fine settimana successivi, inaugura quel tandem geo-pratico fra Torino e la Langa che è uno dei capisaldi del progetto stesso.
Sabato 23 giugno lo spettacolo sarà alle 21 presso il POLO del ‘900, in Via del Carmine 14, Torino, alle ore 21.00, mentre sabato 30 giugno 2018 lo spettacolo sarà ancora alle 21,00 presso il Teatro dei Battuti a Rodello (CN); entrambi gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.
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GADDUS ALLA GUERRA GRANDE – Monologo per un attore e un mimo è uno spettacolo liberamente ispirato a “Giornale di guerra e di prigionia” di Carlo Emilio Gadda, con la drammaturgia di Leonardo Casalino e Marco Gobetti, la recitazione e co-direzione di Marco Gobetti e Jacopo Tealdi, il disegno luci, l’allestimento e la co-direzione di Simona Gallo, e la direzione di Beppe Turletti.
Carlo Emilio Gadda fu sottotenente degli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale: “Giornale di guerra e di prigionia”, il diario che egli tenne fra il 24 agosto 1915 e il 31 dicembre 1919, racconta la sua vita di soldato, prima al fronte e poi prigioniero degli Austriaci. È un documento straordinario, nel quale Gadda scrive del suo affrontare il combattimento, la morte, la fame, il dolore, l’amore, la vita insieme alle tante altre “coserelle interessanti” che lo circondano, dimostrando coraggio, lucidità, sensibilità e intelligenza stupefacenti. Con una lingua in cui già traspare la potenza evocativa delle sue opere future, Gadda restituisce, un attimo dopo l’altro, insieme alla propria, la storia dell’Italia di quegli anni.
Lo spettacolo “Gaddus alla Guerra Grande – monologo per un attore e un mimo” cala il racconto di Gadda in una vicenda vissuta da un giovane studente alle prese con la prima prova scritta dell’esame di maturità.
È proprio dall’incontro fra i due protagonisti, il giovane vero soldato di inizio ‘900 e il giovane immaginario studente di fine ‘900, che la Grande Guerra diventa anche il tramite per riflettere sui meccanismi di ogni guerra del presente.
Uno spettacolo “popolare alto” – dedicato in particolare agli studenti delle scuole secondarie superiori, ma concepito per ogni genere di pubblico – che evoca un’immagine della partecipazione italiana alla Prima Guerra Mondiale tesa a procurare una conoscenza attiva, cui si giunga tramite la curiosità e lo stupore.
Per ulteriori informazioni: www.riprendolastoria.it