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La statua in ricordo di Michele Scarponi svetta sul Colle dell’Agnello

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Un intreccio di eventi sabato ha unito nel segno delle due ruote Pontechianale e il Colle dell’Agnello. Una buona fetta dei partecipanti alla Cicloturistica Valter Fochi, partita da Piasco, ha raggiunto l’Amministrazione comunale e la Pro loco al confine di Stato, dove in tarda mattinata si è inaugurata la statua dedicata alla memoria di Michele Scarponi, il ciclista marchigiano morto lo scorso anno, che fu protagonista di una delle più belle imprese ciclistiche recenti (era il Giro 2016) nel suggestivo teatro della valle Varaita.

 

Il sindaco Oliviero Patrile e l’artigiano del legno Barba Brisiu hanno condotto le ufficialità, spiegando ai presenti le motivazioni che hanno spinto alla realizzazione di quest’opera (il riservato Scarponi, oltre che gregario di Nibali e campione nello sport, fu anche uno dei ciclisti umanamente più apprezzati dal pubblico) e le modalità della lavorazione (il pino cembro utilizzato dall’artista fu colpito da un fulmine e ci sono voluti mesi per arrivare al risultato finale).

 

Con loro la vicesindaco e assessore al Turismo Manuela Bianco, il consigliere Mikael Boudoin e il presidente della Pro loco Simone Civalleri. Ad assistere alla cerimonia anche tantissimi turisti: monegaschi in carosello con macchine sportive da sfilata, ciclisti spagnoli, francesi e inglesi e qualche appassionato di trekking. Una sessantina i partecipanti alla Cicloturistica, che hanno pranzato alla Buca di Bacco (l’organizzatore Davide Fochi è il titolare del ristorante di Pontechianale e ogni anno dedica questa iniziativa alla memoria del padre) prima di fare ritorno a Piasco, da dove gli sportivi erano partiti di buon mattino da Cicli Mattio.

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