A sei mesi dalla nascita de “Il nido del corvo”, casa di coabitazione giovanile solidale a Confreria, martedì 3 luglio, in sala Giunta, è stato tracciato un primo bilancio.
Promossa dalla cooperativa Momo con il contributo del bando “Housing Sociale” della Compagnia di San Paolo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e del Comune di Cuneo, l’iniziativa si rivolge a giovani dai 18 ai 29 anni che vogliono vivere un’esperienza di coabitazione con coetanei e di autonomia dalla propria famiglia.
Il programma prevede per i ragazzi la possibilità di godere di un affitto con spese e costi scontati in cambio di 10 ore di attività di cittadinanza attiva e impegno civico sul quartiere in cui è presente la coabitazione. Tra gli obiettivi del progetto anche la promozione di azioni di buon vicinato, volte a ricreare il tessuto connettivo della comunità.
A coordinare le varie attività, un’Equipe di Comunità composta da enti e associazioni presenti sul territorio: Caritas parrocchiale e diocesana, “Amici di Confreria”, Comitato di Quartiere, Centro Incontri, Consorzio socio-assistenziale del cuneese, vicini di casa e Cooperativa Momo. Presenti in sala a portare la loro testimonianza anche alcuni degli ospiti della casa.
“Questo progetto è l’inizio di uno scambio collaborativo – ha detto l’Assessore Domenico Giraudo –, ma è anche un percorso che a livello di politiche giovanili vogliamo incentivare sempre di più, per sensibilizzare chi può godere di qualcosa di quasi regalato a rilasciare in cambio del tempo o del lavoro alla propria comunità”.