Nei mesi di luglio e agosto 2018 il “Flauto magico” di Serralunga d’Alba esporrà nei suoi locali le opere di Luca Giordana, artista cuneese, da poco trasferito ad Alba.
La mostra propone un importante gruppo di lavori: dieci opere su carta fotografica in copia unica, formato 30 x 40 cm che testimoniano il dialogo continuo e fecondo tra pittura e fotografia (dato il supporto utilizzato), tra la notte e il giorno, il sonno e la veglia, il progetto e lo sprogetto, il coerente e l’incoerente, il reale e l’irreale, tra il simbolico e il tangibile.
Secondo Carl Gustav Jung, l’ombra, zona profonda e nascosta della personalità, è una parte preziosa e imprescindibile della totalità della psiche: “ i sogni portano a galla, nel percorso psicanalitico, i contenuti dell’inconscio per esporli alla forza disinfettante della luce del giorno, riscoprendo anche elementi importanti creduti perduti”.
Nelle opere di Giordana l’Ombra prevale come qualcosa di tragico, di oscuro che preme per uscire dagli occhi, dalle bocche volutamente esagerate, quasi per contagiare il mondo.
Un tragico potente, ma delicato, quasi infantile, emana dall’ombra di volti gemelli che, guardandoci, ci riportano dentro di noi.
Sono rappresentazioni di immagini che ci sono vicine e che ci scrutano con occhi annegati nel verde, nell’azzurro, nel bianco per farci uscire da noi stessi e indurci a guardare le nostre paure.
Isabella Collini