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I 10 ANNI DI MARCO ROSSO AL CUNEO – CAPITOLO IV – Dall’esonero con polemiche di Sottil alla seconda retrocessione di fila | Nel 203-2014 stagione burrascosa: torna Rossi, ma il Cuneo torna in D

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Dopo la retrocessione nel discusso playout contro la Reggiana, nell’estate del 2013 il Cuneo si lecca le ferite e riparte da Fabio Artico nelle vesti di direttore sportivo. Esonerato Ezio Rossi, la guida tecnica della squadra è affidata ad Andrea Sottil: l’obiettivo è riscattare l’annata precedente, provando – perchè no? – a risalire immediatamente in quella Prima Divisione solo “assaggiata” nella stagione precedente.

 

E’ un Cuneo che si presenta ai nastri di partenza con una rosa profondamente rinnovata: da Fanucchi ad Hamlili, dal “fratello d’arte” Andrea Cristini a D’Alessandro, sono tanti i volti nuovi agli ordini di Sottil. La stagione, però, è al di sotto delle aspettative: i biancorossi vivacchiano a metà classifica, senza squilli, senza mai dare l’impressione di poter lottare davvero per le zone alte della classifica.

 

A farne le spese è lo stesso Sottil, che il 7 gennaio del 2014 viene sollevato dall’incarico. Fatale la sconfitta con la Torres, al suo posto viene richiamato Ezio Rossi. Un addio non privo di polemiche, quello di Sottil, e non privo di frecciate lanciate nei confronti del presidente Rosso. Di seguito alcuni stralci dell’intervista rilasciata all’epoca a IdeaWebTv.it:

 

Dispiace perché abbiamo chiuso il 2013 con sei risultati utili consecutivi, ottenuti con prestazioni convincenti sotto il profilo del gioco. Il bilancio di 23 punti ottenuti essendo la quinta difesa non credo sia completamente da buttare. Rispetto la scelta ma non la condivido

 

Non mi sento esente da colpe, questo no. Ma sicuramente alcuni giocatori su cui puntavamo molto hanno reso decisamente meno di quanto potessero fare. Il mio lavoro è mettere la squadra nelle condizioni di fare gol. Quando ti ritrovi a creare una marea di occasioni da rete e non le butti dentro non credo sia colpa del mister. Cosa avrei dovuto fare? Entrare in campo e buttarla dentro con le mani?

 

Ho aspettato una chiamata dal presidente Rosso ma, visto che non arrivava, ho deciso di chiamarlo io. Ha deciso di cambiare rotta guardando la classifica nonostante io sia un ottimo allenatore. Parole sue. A farne le spese, purtroppo, siamo sempre noi allenatori. Sicuramente il Presidente Rosso ha il suo carattere ma posso dire che avrei preferito maggior vicinanza da parte sua. A Siracusa e Gubbio avevamo Presidente e Direttori molto presenti e questo univa anche la squadra

 

Con Rossi nuovamente al timone, comunque, il Cuneo non riesce ad evitare i playout, nell’anno che segnerà il passaggio alla Lega Pro unica. La doppia sfida salvezza vede i biancorossi affrontare il Delta Porto Tolle. Il 18 maggio 2014 il Cuneo cade al “Paschiero” (1-2, non basta Fanucchi), al ritorno i ragazzi di Ezio Rossi vincono 1-0 (segna ancora Fanucchi), ma è una vittoria di Pirro: si salva il Delta Porto Tolle, il Cuneo retrocede per la seconda volta consecutiva e ritrova dopo tre stagioni l’inferno della Serie D.

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