Promozione – Livio Monge riparte dal Busca: “Convinto dal progetto ambizioso” | Sulla Pro Dronero: “Anni indimenticabili, ma non sarebbe stato giusto restare”

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È il colpo del giorno, certamente uno dei più altisonanti dell’intera finestra di mercato del calcio provinciale. Certamente un innesto che può spostare gli equilibri in un campionato complesso come quello di Promozione.

 

Livio Monge ha scelto di “tornare a casa”, sposando l’ambizioso progetto del Busca di Luca Bosio, pronto a disputare una stagione da protagonista. “Dopo una lunga parentesi in giro per la provincia, ho scelto di ritornare in quella che considero come una prima casa, perché se ripercorro i miei anni, se non ci fossero state alcune questioni qualche anno fa probabilmente non mi sarei mai mosso da Busca. Qui ho vissuto anni eccezionali ed ho creato grandi amicizie. Il Busca mi è sembrato subito una società sana, che vuole fare fuoco con la propria legna senza fare il passo più lungo della propria gamba. Ho visto da subito ambizione e voglia di fare bene e questo mi fa piacere: non c’è posto migliore dove provare a mettermi in gioco, cercando di riconquistare sul campo l’Eccellenza. Rivedo ora ragazzi che quando ho lasciato erano giovani ed alle prime armi e oggi sono ancora qui. Sono pronto a mettermi in gioco ed a dare una mano per aiutare i giovani presenti in rosa per farli crescere al meglio con i colori buschesi, che sento da sempre miei”.

 

Busca dopo quattro anni intensi e bellissimi in Valle Maira: “Per me quelli a Dronero sono stati quattro anni stupendi e della piazza biancorossa non potrò che dire cose bellissime, dal magazziniere alla dirigenza passando per i miei compagni. Il mio desiderio era quello di vincere un campionato e questo è stato esaudito, poi, per via di alcuni aspetti personali, credo che sarebbe stato difficile reggere soprattutto mentalmente la Serie D, dove molti si allenano e vivono il calcio in modo professionistico. A malincuore, visto che avevo sudato sul campo la categoria, ho dovuto dire di no, anche per una questione di correttezza nei confronti della società, di mister Dessena e del gruppo, rispetto al quale sentivo di dover dare sempre l’esempio essendo un “vecchio”. Non sarebbe stato giusto essere a mezzo servizio in settimana e poi pretendere di giocare nel weekend. L’ultimo anno resta per me totalmente indimenticabile: Coppa e campionato erano gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, ma mai mi sarei aspettato che sarebbero arrivati veramente. Il double è stata la giusta ricompensa per i tanti sacrifici fatti per il calcio in tutti questi anni”.

 

Chiusa una parentesi importanti, ecco i nuovi obiettivi: “Mi aspetto una bella annata di squadra: l’obiettivo è quello dei playoff ed io ci credo fermamente. Vorrei esprimere un bel calcio e togliermi grandi soddisfazioni con questo gruppo di cui mi hanno parlato tutti benissimo”.

 

Redazione Sportiva