Il concerto “Legno Vivo” si terrà il 14 luglio ore 18,00 presso il castello di Racconigi (CN) ed è inserito in Kalendamaya – festival internazionale di Cultura e Musica Antica, giunta alla X edizione.
Il festival intitolato ai celeberrimi versi dedicati al ritorno della primavera dal trovatore Raimbaut de Vaqueiras per dama Beatrice, figlia di Bonifacio I, Marchese di Monferrato dal 1192 al 1207, ha l’ambizioso obiettivo non solo di rendere omaggio al periodo storico più florido vissuto da queste terre, ma di ricreare, attraverso l’arte in tutte le sue espressioni, unità culturale e valorizzazione di alcuni tra i più significativi esempi architettonici del territorio attraverso le suggestioni della musica antica e con programmi creati seguendo criteri di corrispondenza storico-architettonico-musicale.
Vivamente consigliata la prenotazione scrivendo a: segreteria@invaghiti.info – www.invaghiti.info
Legno vivo
Anonimo – Greensleeves
John Andrew Stevenson – The Last Rose of Summer
Pyotr Ilyich Tchaikovsky – Andante Cantabile dal quartetto No.1, Op.11
Antonín Dvořák – Finale dal quartetto “Americano” No.12 Op.96
Trad. Irlandese – Erin Shore / Toss the feathers
Trad. Danese – Ribers No. 8 (Sterrands Rand)
Trad. Norvegese – Vigstamoin
Trad. Danese – Fem får fire geder
Trad. Svedese – Vals efter Lasse i Lyby
Trad. Danese – Brudestykke
Trad. Svedese – Ack Värmeland du Sköna
Trad. Danese – Den Toppede Høne / Tørvedansen
Trad. Norvegese – Gammel Reinlender fra Sønndala
Trad. Norvegese – Schottis
Presentazione
Quanto deve la musica classica alla musica popolare? E viceversa? Il Random Quartet cercherà di rispondere a queste domande in un concerto che, a partire dai capisaldi del quartetto classico, arriverà fino agli accenti vividi del folk irlandese e le melodie malinconiche di quello scandinavo.
Il quartetto d’archi, formazione principe della musica da camera “colta”, diventa in questo concerto voce delle antiche tradizioni nordiche; brani pieni di mistero e fascino saranno intercalati ad altri dal ritmo trascinante. Gli arrangiamenti, caratterizzati da una tessitura complessa e fitta, riveleranno legami inattesi con i grandi capolavori della tradizione classica presentati nella prima parte dell’esibizione.
Random String Quartet
Giovanni Bertoglio Violino I
Lucia Pulzone Violino II
Tancredi Celestre Viola
Chiara Manueddu Violoncello
Il Random String Quartet nasce nel 2005 all’interno della classe di quartetto della prof.ssa Ravetto, presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino; superato l’esame conclusivo, nasce l’esigenza di proseguire insieme un discorso musicale anche al di fuori dell’ambito accademico.
A poco a poco prende forma l’idea di un quartetto svincolato dai canoni tradizionali, in cui possano convivere realtà musicali molto diverse fra loro: a partire da queste premesse si sviluppa un’esperienza musicale a 360 gradi, anche se fondata sulle solide basi della tradizione classica.
Nel 2007 cominciano gli esperimenti con arrangiamenti di colonne sonore e canzoni pop, fino all’approdo alla musica rock, metal, e a brani del repertorio folk.
Proprio in virtù delle sue peculiarità, il Random String Quartet ha riscosso un notevole successo durante le numerose esibizioni ed iniziative svolte nei suoi anni di attività; ricordiamo tra esse l’incisione del CD “Just Four Strings”, l’esecuzione del “Carnevale degli Animali” di Saint-Saëns nel Salone del Conservatorio, la partecipazione al CD prodotto in occasione dei 10 anni dell’associazione R.a Vi., l’esibizione presso la sala Majakovsky dell’associazione culturale “Hiroshima mon Amour”, quella presso la Mole Antonelliana in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni della Turin Marathon e il CD “In Dreams” uscito nel 2016, interamente dedicato alla musica da film.
L’interesse verso la musica folk ha portato il Random Quartet a classificarsi al primo posto assoluto nella selezione per il Nord-Ovest del Folkest 2018, ottenendo così la possibilità di esibirsi nel più antico e prestigioso festival folk sul territorio nazionale.
Il Random Quartet vanta un vasto seguito anche al di fuori dei confini nazionali, grazie alla sua presenza sul web, in particolare sul canale youtube si contano ad oggi centinaia di migliaia di visualizzazioni.