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Nella ex Confraternita di Santa Croce è stata allestita, nei giorni di Sant’Eligio, sin a domenica 8 a sera tarda, sempre visitata, l’esposizione «Arte in ceramica», del giovane, ventiseienne, ma già quotato, Gianmario Vigna, cuneese (cervaschese) «figlio d’arte», del notissimo Guido, ma anche cugino del raffinato e delicato pittore di Borgo San Dalmazzo Claudio.
Alcuni suoi lavori erano stati esposti nei mesi scorsi in esposizione paterna al cuneese Palazzo Samone.
Le sue tecniche (dalle ceramiche colorate, alle terrecotte, sin al Raku) hanno espressività dal figurativo (paesaggi montani) al prediletto astratto (il confine tra i due «tagli» non è sempre così netto come si tende a pensare), con assoluta cura dell’aspetto estetico.
Di grande effetto sono «calchi» di vecchi legno, riprodotto perfettamente, sin nei buchi dei tarli…
Tra le varie iniziative di Gianmario Vigna vi sarà la partecipazione, tra i prossimo 9 e 15 agosto, alla grande fiera dell’artigianato di Mondovì, visto che anche labili sono i confini, a volte, tra l’arte e l’artigianato…
