L’impressione è che in futuro sentiremo parlare di Tomas Martin Etcheverry, argentino di 19 anni di La Plata. Attualmente è numero 571 del ranking mondiale, ma vedendo il tennis e la continuità che ha espresso a Cuneo, i palcoscenici per lui potrebbero essere altri in futuro.
Al 15.000 dollari del Country Club è stato lui a trionfare, un po’ a sorpresa, battendo in finale in due set (6-4 6-2) il livornese Davide Galoppini. Di fronte ad una bella cornice di pubblico, sul campo centrale del circolo cuneese, c’è stata partita solamente nel primo set, nel quale i due tennisti in avvio hanno sempre mantenuto il proprio turno di servizio.
Scambi spettacolari, smorzate e qualche bel colpo a rete hanno divertito il pubblico, che si è goduto un equilibrio spezzato sul 5-4 per Etcheverry da un ottimo game in risposta dell’argentino, a cui ha dato una mano Galoppini, protagonista di un passaggio a vuoto decisivo. Sul 15-40, il livornese è riuscito ad annullare la prima delle tre palle break, ma sulla seconda un errore ha consegnato il primo set all’argentino.
Il gigante di La Plata da quel momento non ha più sbagliato nulla: perfetto in battuta, solido in difesa e aggressivo con il suo gran dritto, Etcheverry ha strappato ancora il servizio all’avversario sul 2-1, mantenendo il break di vantaggio fino al 5-2. Galoppini è andato a servire per rimanere aggrappato al match, ma una volé a campo aperto affossata in rete ha regalato la palla dell’incontro all’argentino, che non si è fatto pregare, trasformandola in oro con un passante incrociato di rovescio: 6-4 6-2. Gioco partita incontro.
Tomas Martin Etchverry corona una settimana straordinaria (per lui anche la finale di doppio) con un successo strameritato, mentre Galoppini saluta Cuneo con un po’ di rammarico per l’atto finale, ma anche con la consapevolezza di aver disputato un ottimo torneo.
Nella finale di doppio disputata ieri, venerdì 24 agosto, trionfo di Marco Bortolotti e Walter Trusendi, che hanno battuto nettamente (6-3 6-0) la coppia italo-argentina formata da Tomas Martin Etcheverry e Corrado Summaria.