La cornice del festival di “Balla coi Cinghiali” che ogni anno si svolge dentro il forte Albertino a Vinadio sembrava un momento propizio per tentare di mettere a segno alcuni furti in danni dei villeggianti chiusi all’interno delle loro tende. È così che un soggetto di nazionalità rumena ma residente in Italia ormai da diversi anni è stato sorpreso mentre tentava di allontanarsi da una tenda dopo aver sottratto al legittimo proprietario un telefono cellulare. Il malfattore veniva però sorpreso e rincorso dalla vittima che da poco sveglia si era accorta di essere stata appena derubata di un suo bene.
L’immediato intervento della pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della compagnia CC di Borgo San Dalmazzo, della locale Stazione di Vinadio e del personale addetto alla sicurezza, permetteva di bloccare definitivamente il soggetto e procedere ad ulteriori accertamenti. Si scopriva così che lo stesso prima del furto aveva tentato di entrare all’interno di due tende con persone presenti, utilizzando un taglierino ma era stato sorpreso e costretto alla fuga. Dopo gli accertamenti di rito veniva quindi condotto presso la Casa Circondariale di Cuneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
Durante i tre giorni legati alla manifestazione musicale in alta valle Stura i Carabinieri della Compagnia di Borgo San Dalmazzo sono stati impegnati incessantemente in una serie di controlli alla circolazione stradale al fine di reprimere il consumo di sostanze stupefacenti e la guida in stato di ebbrezza. In particolare sono stati impiegati complessivamente 36 militari e si è proceduto al controllo di 267 persone e 130 autovetture in transito.
I risultati del controllo sono stati i seguenti: 24 giovani, provenienti da varie località del Nord Italia, segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, sequestrando complessivamente circa gr.17 di marijuana e gr. 30 di hashish.
6 persone denunciate per guida in stato di ebbrezza alcolica (con valori superiori a 1,20 mlg) ed 1 persona denunciata per il rifiuto di sottoporsi all’accertamento.
I controlli capillari su strada, sia con militari in divisa che in borghese, hanno avuto inizio nel pomeriggio di giovedì 24 con l’attivazione di un primo “filtro” a Demonte per controllare auto e zaini di decine di persone e sono terminati all’alba di domenica 27, quando anche gli ultimi campeggiatori avevano abbandonato l’area predisposta.
c.s.