Mistero, cronaca nera e come i media spesso distorcono la realtà in nome dello share. Se ne è parlato questa sera in Banca d’Alba nel corso del convegno “Il sottile confine fra finzione e realtà” organizzato da Solstizio d’Estate, ideatrice del concorso Il Bosco Stregato assieme a Lameladivetro di Genova.
Sul palco, lo scrittore e giallista Bruno Vallepiano ha tentato di tracciare un solco tra realtà e fiction in chiave noir, mentre il coordinatore dell’evento Tommaso Lo Russo ha trattato il tema “realtà e mistero”, ovvero il confine fra reale e irreale nell’altra dimensione.
La scrittrice e autrice del giallo “Dimentica” Graziella Naurath ha offerto con “sfumature di giallo” uno spaccato di come la separazione fra reale e finzione sia sottile.
Il direttore di gazzetta d’Alba, Giusto Truglia ha espresso la sua verità su “L’informazione al tempo delle Fake news e delle post verità”. Punto di partenza la disinformazione, da sempre esistita ma mai come ora, al tempo, del villaggio globale della rete, tutti ne hanno una propria versione e l”odio contro tutto e tutti si esercita nei modi più disparati, dalla manipolazione della notizia, reinterpretandola, creandone una falsa, ma facendo attenzione che non si capisca che è falsa, in altre parole una Fake news. Tanto la rete perdona tutto e l’impunità è assicurata.
L’avvocato albese Roberto Ponzio, infine, ha tracciato un parallelo tra Giustizia e Spettacolo, ovvero quando la televisione va a sostituirsi ai tribunali. Con una sorta di arringa, l’avvocato ha proposto una soluzione che ha riconfigurato la separazione fra giustizia e Spettacolo e condannando l’uso della gogna mediatica e del processo in TV che si sostituisce a quello nei tribunali.
Alcuni momenti del convegno nel Video di Ideawebtv.it