Gentili consiglieri,
Il Governo ha rinviato il finanziamento del Piano periferie fino al 2020.Il destino dei progetti di 96 Comuni è incerto: era un rischio da prendere in considerazione, come abbiamo sottolineato nella segnalazione alla Corte dei Conti. Allora l’Amministrazione aveva ritenuto di procedere con progettazioni ed onerosi impegni.
Ultimamente l’Assessora Manassero ha comunicato che sono stati spesi oltre 200 mila euro per progettazioni e assunti impegni vincolanti (quali e con chi?) per altri 600.000, senza che questa fretta abbia fruttato qualche titolo in più per ottenere finanziamenti.
Leggiamo sui giornali che questa incresciosa situazione desta preoccupazioni per il bilancio comunale, ma non è sufficiente a far desistere la Giunta dall’intenzione di andare avanti anche anticipando risorse della collettività.
Non possiamo fare a meno di giudicare questa dichiarazione contradditoria ed inquietante: se c’è incertezza e preoccupazione per il nostro bilancio, se i finanziamenti non sono certi, perché andare avanti? Ha veramente bisogno di spiegazioni questa caparbietà nel voler procedere, contro ogni logica e prudenza, senza curarsi delle conseguenze.
Cosa impedisce alla nostra Amministrazione di sospendere tutto in attesa che sia emanato il Decreto concordato fra il Presidente del Consiglio e l’ANCI, di aspettare le verifiche che dovranno essere fatte sulla congruità dei progetti, di essere certi delle coperture finanziarie?
Non sarebbe ragionevole, nell’attesa, fare una scala di priorità dei progetti in convenzione presentati dal comune, mantenendo quelli a maggiore ricaduta sulla qualità della vita cittadina – come l’Housing sociale, piazza d’Armi, ciclabilità, interventi in alcuni quartieri – e cancellare definitivamente le opere in project financing più controverse, su tutte il parcheggio di piazza Europa?
Non sarebbe prudente rimodulare i costi di interventi, pure positivi, che appaiono eccessivi?
A questo punto sono necessarie spiegazioni più approfondite, che vadano oltre la ripetizione scaramantica del ritornello “Andiamo avanti”….!
Se questo non avvenisse, ci aspettiamo che i nostri amministratori si assumano pubblicamente la responsabilità delle possibili conseguenze negative sugli equilibri di bilancio comunale.
Tutto ciò ci pare il minimo per onorare l’impegno di fedeltà ai doveri civici richiesto ad ogni amministratore pubblico.
Attendiamo le vostre valutazioni e le vostre risposte
Cordialità
Comitato perla tutela di piazza Europa e Piazze
Mail: [email protected]