Grande soddisfazione presso il Conservatorio Ghedini per la comunicazione giunta nei giorni scorsi da Roma: una promozione a pieni voti per l’Istituto di Alta Formazione Musicale cuneese, fiore all’occhiello della cultura in Granda, che ha ricevuto l’autorevole “via libera” per i bienni di Specializzazione (Laurea di Secondo Livello), messi in ordinamento, che riguarderanno molteplici strumenti, dall’arpa al clarinetto, dalle percussioni al canto, dal pianoforte jazz al violino e così via.
I bienni sono rivolti a chi voglia conseguire un titolo di laurea magistrale in ambito musicale; gli sbocchi lavorativi possono andare dall’attività concertistica a quella orchestrale e corale, dalla didattica di base a quella avanzata (Liceo), dal lavoro con i disabili alla regia del suono, dal lavoro in sala di incisione alla composizione di opere destinate alle più diverse fruizioni (colonne sonore, jingles pubblicitari…)
“E’ stato un lavoro di squadra coordinato dai docenti della commissione preposta, che si sono impegnati a fondo per ottenere questo risultato (i nomi sono quelli di Leopoldo Slamig, Antonio Ferrara, Tiziana Costamagna, Francesca Gosio e dalla studentessa Marta Brezzo, arpista). Ora, finalmente, la fase sperimentale si conclude, ed è un bene per l’Istituzione e per gli studenti” ha commentato il Direttore del “Ghedini”, Alberto Borello, che precisa: “Restano in attesa di approvazione, a causa del complesso iter burocratico, due bienni di nuova istituzione: Tecnici del suono e Musica corale. A prescindere da questo dettaglio, si tratta di un importante riconoscimento al ruolo-guida del Conservatorio nella formazione musicale sul territorio: il passaggio alla dimensione universitaria si può considerare pienamente compiuto.”
Notizia nella notizia, il Conservatorio di Cuneo ha ottenuto tra le altre l’approvazione di Bienni molto particolari. Il primo è quello Musica Elettronica – indirizzo compositivo, un comparto in continua crescita, per cui l’Istituto si è dotato di una ricca attrezzatura tecnica e può vantare docenti di alto livello. Altra specificità è il biennio di Didattica della musica, articolato in quattro indirizzi: in Italia sono rari i Conservatori che possono vantare un corso simile, importantissimo per le prospettive occupazionali dei futuri musicisti (permette infatti di conseguire i 24 crediti formativi necessari per accedere ai concorsi per l’insegnamento nelle Scuole Statali).
Il Ghedini ha quindi sul petto una nuova “medaglia al valore”, auspicando un crescente interesse per il proprio ruolo da parte delle autorità amministrative e politiche, ma non perde di vista lo “zoccolo duro” della sua pluriennale attività, occupandosi di tutto l’iter formativo dei ragazzi, dalle prime note fino ai corsi superiori e sfornando a pieno ritmo musicisti che si fanno onore in tutto il mondo, diventando protagonisti di opere, stimati strumentisti nelle più grandi orchestre e quant’altro. Grazie a una fitta rete di relazioni internazionali, molti studenti studiano all’estero nell’ambito del programma Erasmus.
Ricordiamo che in Conservatorio non ci si occupa solo dei “massimi sistemi”: sono attivi da sempre anche i corsi propedeutici, dedicati ai più giovani, grazie ai quali si possono imparare dalle prime note strumenti sia classici che jazz, come pianoforte, arpa, percussioni, canto, organo, violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, chitarra, clarinetto, tromba, corno, fagotto, oboe, ma anche musica elettronica, composizione, direzione di coro… Dall’anno 2019-2020 il percorso di chi inizia, finora chiamato “preaccademico”, sarà ricompreso a pieno titolo nell’Alta Formazione Musicale: i corsi si chiameranno “corsi propedeutici” e saranno riconosciuti e certificati con valenza nazionale.
Le molte anime della scuola emergono anche dalla vivacità della stagione artistica del Conservatorio, costellata da masterclass e concerti di altissima caratura, e che ha portato a Cuneo grandi nomi del panorama internazionale, dando rilievo a tante dimensioni differenti dell’attività musicale.
In attesa dell’avvio del nuovo Anno Accademico, previsto per l’inizio di novembre, con il rituale concerto di inaugurazione il 22 presso il Teatro Toselli, c’è quindi grande fermento in via Roma 19, sede storica del Conservatorio (che ha anche una nuovissima sede staccata nei pressi di Piazza Foro Boario). Gli studenti sono elettrizzati dalle ricadute positive della nuova situazione sul loro futuro e non vedono l’ora di iniziare i corsi, con rinnovato entusiasmo. Alcuni di loro sono iscritti contemporaneamente a corsi universitari delle discipline più disparate e usufruiscono del part-time riuscendo così a conciliare gli studi musicali con quelli di diversa tipologia.
Si stanno concludendo gli esami di ammissione (obbligatori per Legge) per i nuovi iscritti. Per informazioni sulle iscrizioni e sulle modalità di ammissione e sull’entità delle tasse (ma non spaventano, perché sono calcolate in base alle fasce reddituali ISEE) si può telefonare in segreteria al numero 0171693148. Molte notizie utili sono presenti sul sito www.conservatoriocuneo.it.
c.s.