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Gli uomini di mondo alla XIX adunata

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Sabato 20 lo spettacolo di Simona Colonna al “Toselli” con la premiazione
di Bruno Ceretto e domenica 21 la sfilata con partenza da piazzetta Totò,
quest’anno imperniata su Annibale. E ci sarà anche… il suo elefante!

L’annuale adunata degli Uomini di mondo (UdM) sarà uno dei “pezzi forti” fra gli eventi della Fiera del marrone 2018. Sabato 20 ottobre nel Giardino dell’alpino nel parco della Resi­stenza di viale Angeli, alle 17, alla presenza del sindaco, Fe­derico Borgna, e delle autorità civili, militari e religiose, ci sarà lo scoprimento di una lapide in onore degli “Uomini di questo e dell’altro mondo”.

Alle 21, al teatro “Toselli”, andrà in scena lo spettacolo musicale “Folli e folletti” con l’artista di fa­ma internazionale Simona Co­lon­na (ritratta a destra da Danilo Pa­parelli, presidente degli UdM). Ac­com­pagnata dal suo violoncello, proporrà i brani che compongono il suo ultimo album, come i quadri di un abile cantastorie che riempie il suono di sfumature folk proprie della “world music”. Durante la serata sarà consegnato il terzo premio “Uomo di mon­do dell’anno”. Il riconoscimento andrà a Bruno Ceretto (a sinistra, visto da Paparelli), albese che s’è distinto in campo culturale, sociale ed economico nel portare alto il nome della Granda nel mondo intero. «Oltre a un grande produttore di vini, è un vero mecenate di artisti contemporanei a livello mondiale, come ho cercato di rappresentare nel disegno, con un quadro raffigurante un bicchiere di vino “artistico”», spiega il Presidente degli UdM.
Domenica 21 ottobre ci sarà la diciannovesima adunata degli Uo­mini di mondo vera e propria, con partenza alle 10 da piazzetta Totò e sfilata per le vie principali di Cuneo, accompagnata da musiche balli e tanta allegria.
Il tema di quest’anno è “Annibale è un Uomo di mondo”, come ve­diamo nella vignetta sopra.

L’associazione ha organizzato in estate una missione scientifica «da far impallidire quelle più blasonate e famose», alla ricerca del passaggio del condottiero cartaginese sulle Alpi, per capire se potesse es­sere iscritto tra gli UdM, avendo egli attraversato i confini della nostra provincia. «Dopo giorni e giorni di minuziose ricerche», anticipa un beffardo Paparelli, «non solo si sono ritrovate le tracce, ma s’è scoperto pascolare in alta quota Surus XXVIII, l’elefante discendente dal mitico animale di Annibale in persona, co­me pure un suo diretto discendente, fermatosi nel 208 avanti Cristo nelle nostre valli affascinato dalla bellezza dei nostri monti. Entrambi sfileranno per le vie di Cuneo. Sarà un’occasione irripetibile per ammirare questo affascinante animale in tutta la sua maestosità e, perché no?, immortalarsi in un “selfie” al suo fianco!».

I “gadget” di quest’anno, oltre al tradizionale “foulard”, segno di­stintivo degli associati, sono la spilla dell’Uomo di mondo e il sacchetto di “Cuneesi” ai tre gusti genepì, erbe alpine e rum che con l’incarto danno vita al tricolore.

BaNNER
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