È ormai una tradizione celebrare in occasione della Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba uno speciale gemellaggio gastronomico fra Piemonte e Liguria, quest’anno però ad unire le due regioni sarà la solidarietà.
Domenica 14 ottobre il Mercato del Tartufo di Alba ospiterà uno speciale momento insieme alla Regione Liguria.
«Una festa non può iniziare senza pensare a chi è meno fortunato – sottolinea l’eurodeputato Alberto Cirio -. Il Sindaco di Alba ha già annunciato che un contributo del ricavato della Fiera quest’anno sarà devoluto alle famiglie di Genova, come è stato fatto in passato in altre situazioni di solidarietà. Domenica rinnoveremo questo impegno con un momento dedicato ad alcuni dei prodotti simbolo della Liguria, come il pesto».
L’appuntamento è in programma alle ore 11.15 nella sala Beppe Fenoglio del Mercato del Tartufo di Alba (via Vittorio Emanuele 19). Saranno presenti insieme all’eurodeputato Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento Ue e promotore dell’iniziativa, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Alba Maurizio Marello e la presidente dell’Ente Fiera del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena. Con loro anche il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli e il sindaco di Riccò del Golfo di Spezia Loris Figoli. Protagonisti dell’evento, accanto al pesto genovese, saranno infatti la Spungata di Sarzana e la torta salata di Riccò del Golfo di Spezia.
Sul palco salirà anche lo chef stellato ligure Flavio Costa del ristorante 21.9 di Tenuta Carretta (Piobesi d’Alba).
Durante l’evento il Presidente della Regione Liguria esprimerà uno speciale ringraziamento a una delegazione della Polizia Municipale di Torino, per l’impegno e la solidarietà ancora oggi sul campo dopo il crollo del Ponte Morandi.
I due prodotti della gastronomia ligure ospiti – insieme al pesto genovese – della 88^ Fiera internazionale del Tartufo bianco d’Alba.
La “Torta di Riccò” è un virtuoso incrocio tra la torta di riso tipicamente ligure e l’erbazzone emiliano, che trae il suo gustoso sapore dal segreto di saltare in padella le verdure. Una testimonianza storico-gastronomica del passato in cui il piccolo comune spezzino fu crocevia della comunicazione commerciale tra la Via del Sale e quella dell’Aurelia. Piatto unico e distintivo delle feste paesane, è stato recentemente riscoperto grazie a produttori locali come ZeroMeno che, insieme all’Amministrazione Comunale, ne stanno valorizzando l’antica ricetta, trasformata anche in un libro per bambini scritto da Alessandra Genova per Edizioni L’Aquilone e illustrato da Cristiano Sagramola.
Di forma rotonda, con aspetto spugnoso, bucherellato e irregolare, la Spungata di Sarzana è un dolce semplice, cotto in forno, peculiare per il suo ripieno, una marmellata arricchita da frutta secca, miele, aromi e spezie. La sfoglia esterna è decorata con rilievi ottenuti da stampi intarsiati in legno. Si regala a Natale o durante le feste, seguendo gli antichi costumi e le diverse ricette contadine che si tramandano di donna in donna. Ogni sarzanese ha il suo segreto particolare e negli anni è diventato un dolce reinterpretato anche dal tocco personale di grandi chef.
c.s.