Al momento di rilasciare i certificati medici per attività sportiva agonistica, omettevano,
sistematicamente, di emettere le ricevute fiscali e di conseguenza di dichiarare i loro
compensi all’Erario.
Questo è il metodo smascherato dalla Guardia di Finanza di Torino che ha fatto emergere
l’esistenza di un vero e proprio sistema per il quale, malgrado l’idoneità a svolgere attività
sportive agonistiche debba essere obbligatoriamente certificata su moduli numerati
predisposti dall’A.S.L., due medici, con studio a Ciriè e a Lanzo Torinese, al momento di
rilasciare i certificati, “dimenticavano” di emettere la prescritta ricevuta fiscale per la
prestazione resa.
I Finanzieri della Tenenza di Lanzo Torinese hanno ricostruito, dopo una breve indagine,
il giro dei certificati sportivi rilasciati annualmente dai due dottori, accertando un’evasione
fiscale per oltre 570.000 euro.
Per uno dei due, inoltre, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Ivrea.
Dovrà spiegare ai Magistrati l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti che
venivano emesse da un altro studio medico di Trofarello, comune del Torinese; il medico,
come hanno ricostruito i Finanzieri ha stipulato, con lo studio compiacente, un finto
contratto di noleggio, a prezzi esorbitanti, di attrezzatura medica. Il tutto finalizzato a
“gonfiare” i costi e quindi a pagare meno tasse.
Entrambi, come detto, sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria eporediese per i reati
fiscali. La tutela delle risorse dello Stato e degli Enti Locali nonché il contrasto alle frodi alla
pubblica amministrazione, sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda
come l’evasione fiscale danneggia tutti i cittadini e fa aumentare i costi dei servizi pubblici.
c.s.