Si è spento, in Bolivia, il “papà” dell’oratorio dei Salesiani di Bra

Don Domenico Binello, salesiano e missionario, riceverà l'ultimo saluto a La Paz. Legami forti con l'Istituto di viale Rimembranze, con i Cooperatori e con le famiglie braidesi per le tante adozioni a distanza

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Don Domenico Binello

​Si è spento ieri (alle 17,50 locali) nella sua “amata” Bolivia, don Domenico Binello.

“Domingo”, come affettuosamente chiamato dalla popolazione sudamericana.
Camera ardente nel salone parrocchiale, i funerali si svolgeranno domani (ore 15 locali) nella Basilica di Maria Ausiliatrice a La Paz, presieduti da Monsignor Aurelio Pesoa. La salma riposerà nel cimitero generale della città.

Salesiano e missionario, nativo del comune roerino di Priocca, per sua volontà nel 1976 ci fu il taglio del nastro dell’oratorio salesiano di Bra, tutt’ora attivo in viale Rimembranze, 19.

Partì come missionario, alla volta della Bolivia nel 1980, precisamente per Kami, La Paz e Cochabamba. Dal 1994 al 1995 fu direttore dell’oratorio salesiano braidese, prima di ripartire definitivamente per il Sud America.

Forti i legami con l’Istituto di viale Rimembranze, con l’associazione locale dei Cooperatori salesiani e con le famiglie braidesi per le tante adozioni a distanza.

Il 20 novembre del 2011 fece visita all’oratorio di Bra, incontrando i ragazzi del catechismo e celebrando la Santa Messa della domenica.
Prima di ripartire per la Bolivia, scrisse questa lettera di saluto: “Carissimi amici di Bra, sono passati 32 anni da quando sono partito per la Bolivia. Il contratto era per 3 anni! Quanti ricordi belli ho portato con me. Ho incominciato qui a Bra l’oratorio, poiché era necessario che l’Istituto Domenico Savio facesse uno slancio verso i bambini e i giovani della città. Questo incominciò nell’anno 1976. Dell’oratorio ricordo le classi di catechismo, i giochi coi ragazzi, i tornei di calcio nelle sere di estate. Durante le vacanze, come non ricordare le gite ai castelli dell’albese, l’invasione dei ragazzi alle Cupole Lido di Cavallermaggiore. Come non ricordare le serate del Rosario nel mese di maggio. Come non ricordare il gruppo dei salesiani Cooperatori. Le riunioni, le castagnate, le passeggiate nella zona e in tutta la Italia. Le prime con don De Amicis. Quante persone buone ci sono qui a Bra. Grazie infinite a tutti. Adesso vi dico che il prossimo appuntamento sarà con Dio, nel cielo e staremo insieme per sempre. Che sia Bra!“.