I meeting del Lions Club Cuneo si svolgono costantemente all’insegna dell’amicizia, del dialogo e della condivisione di valori, con supporti culturali veicolati da conferenze tematicamente e assiologicamente rilevanti. Talvolta intervengono nella loro tessitura programmatica e operativa circostanze di singolare centralità lionistica che richiedono accorgimenti e dinamismi specifici e modulati su standard preordinati.
È il caso dell’incontro, presso l’hotel La Ruota di Pianfei, di venerdì 19 ottobre. Un incontro di portata storica, incentrato sul conferimento della Charter al ricostituito Leo Club Città di Cuneo, che annovera 11 membri. L’associazione LEO, fondata nel 1957, rappresenta la componente giovanile dei Lions, nell’età compresa tra i 12 e i 30 anni. Il suo scopo è quello di accordare ai giovani di tutto il mondo l’opportunità di operare e di offrire il loro contributo a favore della comunità locale, nazionale e internazionale. Il termine è un acronimo costituito dalle lettere iniziali dei seguenti vocaboli: Leadership, Esperienza e Opportunità, dunque associa tre variabili decisamente importanti per la maturazione e l’impegno sociale dei giovani.
“Nella nostra Città, il Leo Club si era sciolto, per ragioni anagrafiche dei suoi membri, alcuni anni fa e si rendeva necessario ricostituirlo. Il percorso non è stato facile; si è comunque raggiunto l’obiettivo nello scorso mese di giugno con la prescritta omologazione del gruppo, insediatosi ufficialmente venerdì 19 ottobre, mediante il conferimento della Charter da parte del Lions Club Cuneo. La cerimonia, molto curata nella sua articolazione, ha contemplato un rituale particolarmente significativo, che ha avuto il suo focus nella “formula di impegno” letta dal Governatore” ha commentato Michele Girardo, Presidente del Lions Club Cuneo.
Erano presenti le autorità Lions e Leo del Distretto 108 Ia3. Tra le prime, il Governatore, Ildebrando Gambarelli e il Past Governatore Giovanni Costa. Tra le seconde, Il Presidente Gian Maria Caramello, la Past Presidente Emilia Fresia e la Chairperson Leo Valentina Pilone. I loro interventi, unitamente a quelli di Pietro Terzuolo, Presidente del Leo Club Città di Cuneo, di Michele Girardo, Presidente del Lions Club Cuneo, e della Leo Advisor, Ornella Arneodo, hanno sottolineato la valenza lionistica della serata, nonché l’insieme dei principi e dei valori inscritti nel DNA dell’Associazione, aventi come denominatore comune l’attività di servizio a favore delle tante e variegate situazioni di bisogno. Il tutto all’insegna della collaborazione e della perfetta unità d’intenti tra giovani e meno giovani per autenticare, in modo concreto ed efficace, il motto del LCI, We serve.
Nel tessuto argomentativo e riflessivo dei vari interventi, sono emersi veraci apprezzamenti nei confronti dei Leo, pronti a investire parte del loro tempo, delle loro energie, del loro entusiasmo e delle loro potenzialità in un capitale prezioso, qual è quello del servizio. Un itinerario operativo – si è inoltre rilevato – che inciderà profondamente sulla loro maturazione personale, sociale ed etica, corroborando l’apporto che in tale direzione viene attivato dalla famiglia, dalla scuola e da altre agenzie educative.
Nel prosieguo delle varie relazioni, è pure emerso la tipicità del mondo giovanile all’interno della società, là dove esso costituisce tanto il futuro quanto il presente, dal momento che il primo sarà nelle sue mani, mentre il secondo trae dai giovani risorse consistenti. Si è infine sottolineato come i Leo rappresentino una preziosa fonte propositiva e operativa all’interno dell’Associazione, oltre ad assicurare continuità e solide garanzie per il Lionismo futuro.
“La serata, ad alta tonalità rituale e simbolica, si è snodata in un clima di amicizia, di sintonia valoriale, di giovanile allegria e di gratificazione. Sì, di gratificazione, che discende dalla consapevolezza e dalla volontà di camminare e operare lungo la strada maestra del servizio” conclude Michele Girardo.
c.s.