9 lavoratori “in nero”, sanzioni per oltre 15.000 euro oltre alla proposta di sospensione dell’attività imprenditoriale. Sono i numeri di un intervento della Guardia di Finanza di Torino che nei giorni scorsi ha controllato un autolavaggio nei pressi di Corso Giulio Cesare nel capoluogo Piemontese.
I Finanzieri del Gruppo Torino hanno constatato che quasi l’intero staff aziendale, ben 9 lavoratori, prestavano la loro opera totalmente “in nero”, esposti in tal modo ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. Oltre alle gravi responsabilità inerenti l’assunzione del personale, sono state riscontrate anche anomalie contabili ed amministrative, ora al vaglio degli inquirenti.
Tutto giovanissimo il personale irregolarmente impiegato, perlopiù reclutato sui più famosi social network ed utilizzato nelle più molteplici mansioni. E’ bene ricordare che la tutela dei giovani lavoratori, in particolare, viene perseguita con costanza anche al fine di evitare sfruttamenti da parte di esercenti poco lungimiranti e senza scrupoli.
Ora l’imprenditrice, una venticinquenne di origine rumena, che come detto è stata sanzionata per oltre 15.000 euro, rischia anche la sospensione dell’attività. L’intervento della Guardia di Finanza ha indotto, infine, la titolare dell’autolavaggio alla regolarizzazione dei dipendenti i quali hanno quindi potuto beneficiare, così come previsto dalla legge, di una regolare assunzione e di un’adeguata copertura assicurativa.
Le attività della Guardia di Finanza, attraverso la prevenzione e la repressione di ogni forma di concorrenza sleale, come quella dell’utilizzo di lavoratori “in nero”, che spesso vengono esposti a elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali, vogliono tutelare tutti quegli imprenditori che operano nel pieno rispetto delle regole.
c.s.