Sono ore, tristi, tristissime per la pallavolo femminile italiana. Pochi giorni dopo i momenti di festa, passione e gioia per la travolgente cavalcata della Nazionale Italiana vice-campione del Mondo un immenso lutto ha colpito il mondo del Volley, scosso dalla scomparsa di Sara Anzanello che ha perso la sua battaglia con una terribile malattia, che l’ha portata via a soli 38 anni. Nel 2013 aveva subito un trapianto di fegato a causa di un’epatite fulminante.
Si moltiplicano in questi minuti i messaggi di cordoglio e commozione da parte di addetti ai lavori, giocatrici, squadre e non solo, per ricordare ed abbracciare l’ex centrale di Novara, Campionessa del Mondo 2002. Anche in provincia di Cuneo dove è entrata nel vivo la stagione sportiva: a partire dalla Cuneo Granda Volley, che si appresta ad esordire da debuttante in quel campionato di A1 tante volte calcato da Sara in carriera: “Siamo una società giovane, – si legge nella nota pubblicata sui social biancorossi – almeno per il prestigioso palcoscenico della serie A. Non siamo arrivati in tempo per conoscerti personalmente ma prendiamo un pezzettino della tua preziosa eredità sportiva ed umana. Noi, come te, amiamo follemente questo sport e promettiamo di continuare a tenere viva sempre questa passione per tramandarla alle nuove generazioni. Ciao #Anza1”
Un pensiero affettuoso arriva anche dalla LPM Pallavolo Mondovì: “Vogliamo ricordarti così, Sara Anzanello – scrive la società monregalese postando una foto d’archivio dell’atleta al PalaManera con la maglia della Igor Gorgonzola Novara – : una campionessa che ha dato tanto al mondo del volley. Sentite condoglianze ai suoi cari da tutta Lpm pallavolo Mondovì“.
Anche la pallavolo maschile rende omaggio alla carriera della centrale veneta: “Una vita intensa, di successo, piena: ma anche tanto sfortunata. – così il VBC Mondovì sulla propria pagina ufficiale di Facebook – Il volley piange Sara Anzanello, centrale storico di Novara e della Nazionale Italiana. Aveva solo 38 anni. Nata a San Donà di Piave come molte altre giocatrici della sua generazione si era trasferita giovanissima per trovare fortuna nel volley: alta 1.93 era potentissima ed è stata considerata una delle centrali più forti degli anni ’90. Esordì in nazionale a soli 17 anni collezionando 203 presenze fino a quando nel 2012 lasciò la maglia azzurra. Un dolore immenso per tutto il mondo della pallavolo. Il VBC Mondovi si stringe intorno al dolore della famiglia“.