“È necessario risolvere il problema relativo alla normativa sull’acquisto del rottame per gli operatori di settore, scindendo le attività di puro Compro Oro dalle Gioiellerie e lavorare tutti insieme per sensibilizzare le istituzioni sulla sicurezza del cittadino e delle nostre attività”. Ha esordito con queste parole, Alberto Prandoni di Cuneo, neo presidente di Federpreziosi-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, che lunedì scorso ha rinnovato il Consiglio Direttivo.
Federpreziosi è il sindacato del commercio orafo, della gioielleria, argenteria ed orologeria di Confcommercio; a livello nazionale rappresenta circa 8000 aziende, tra dettaglianti, grossisti, rappresentanti, commercianti di pietre preziose, artigiani e fabbricanti.
Durante l’incontro sono stati eletti anche i vice presidenti, espressione delle aree della Provincia, nelle persone di Gianni Carbone di Bra, per il coordinamento delle aree albese e braidese, Luca Peirano di Mondovì per quelle monregalese, cebana e carruccese, Sergio Tallone per il saviglianese, fossanese e saluzzese.
Nel suo discorso d’insediamento, Alberto Prandoni ha affermato che “solo mediante un corretto e chiaro rapporto con le Istituzioni, gli Enti di promozione del settore, con l’Amministrazione statale, con le Fiere di settore e con il consumatore finale sarà possibile guardare ad un futuro radioso e prospero per tutti. Dobbiamo tornare a vendere Emozione!”. Occorre una sempre più elevata “imprenditorialità” e “professionalità” da parte dell’operatore orafo.
Alla riunione era presente anche Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, secondo il quale lo svilupparsi del libero mercato premia quelle aziende che sapranno corrispondere in termini di qualità globale dell’offerta, alle attese del pubblico.
Fanno parte del Consiglio direttivo provinciale: Mario Roggero (zona di Alba), Antonio Morra (zona di Carrù), Stefania Marello (zona di Saluzzo), Silvio Tallone (zona di Savigliano).
c.s.