Ma cosa sta succedendo in IMR? Ma la famiglia GALMARINI lo sa che stanno licenziando i lavoratori somministrati ed i loro delegati sindacali? Ad inizio di questa settimana 6 lavoratori somministrati assunti a tempo indeterminato e somministrati da anni tra cui 1 delegato sindacale vengono licenziati da IMR: è IMR che dice chi sono i lavoratori non più desiderati e che recede dal rapporto commerciale con l’agenzia allontanandoli nei fatti dalla sua fabbrica!
A luglio aveva già fatto la stessa cosa licenziando 9 lavoratori tra cui 2 delegati sindacali con le stesse modalità e quindi ora siamo a quota 15 licenziati e 3 delegati sindacali in meno e diversi iscritti al sindacato colpiti. Tra i 15 lavoratori licenziati ci sono anche lavoratrici appena rientrate dalla maternità, lavoratori in infortunio e in malattia e 1 dall’aspettativa sindacale Perchè?
Facciamo una breve storia
Per anni la IMR ha affidato ad agenzie che non rispettavano leggi e contratti la somministrazione delle centinaia di lavoratori somministrati che si sono susseguiti nel corso degli ultimi 10 anni, agenzie non versavano salari e contributi e nei confronti delle quali il sindacato ha preteso l’applicazione della legge costringendo anche IMR a rispondere in solido nel 2015 delle mancate contribuzioni e retribuzioni ed ha preteso le assunzioni.
Ed è così che a dicembre 2015 la IMR decide di affidarsi ad Agenzie serie e competenti Gi-Group e Synergie ed il sindacato ottiene l’assunzione a tempo indeterminato in Gi-Group per 86 persone con missione a tempo indeterminato (staff leasing) per la maggior parte di loro, e l’assunzione in Synergie di 40 persone e l’assunzione presso IMR di circa 30 persone nel 2015 ed altre 30 nel 2016. Il sindacato riesce ancora nel 2016 a realizzare un accordo che veda finalmente riconosciuta la parità salariale prevista dalle leggi e dai contratti e che IMR scientemente non applicava. IMR finalmente paga i premi le indennità e ma non tutte le maggiorazioni dovute per cui si riapre un contenzioso non ancora risolto sulle mancate maggiorazioni riconosciute e sugli “errori” riscontrati nel pagamento dei premi nel 2018 ed in tutta risposta ci sono incontri sempre procrastinati e inconsistenti ma azioni gravi di
ricatto occupazionale nei confronti dei lavoratori somministrati.
Alla famiglia Galmarini forse non piace pagare i lavoratori somministrati? Per noi se li assume tutti come IMR a tempo indeterminato invece che tenere metà fabbrica in somministrazione va ancora meglio. La famiglia Galmarini ha acquisito nel 2017 una nuova azienda nel gruppo IMR Automitive: la INDUSTRIAL SUD un’azienda che amplia l’attività del gruppo e che vanta un giro d’affari di oltre 350 milioni di euro e 2.500 collaboratori tra Italia, Germania, Polonia, Spagna ….. e siamo felici che l’investimento sia la scelta strategica di come affrontare la crisi, ma qualche investimento in più andrebbe orientato anche a Mondovì e anche sul personale somministrato ….
Ma perchè licenziare per crisi temporanea? Perchè a fronte di un ammortizzatore utilizzabile la IMR preferisce licenziare? L’azienda ha aperto una procedura di cassa integrazione ordinaria per tutto lo stabilimento a partire dal 22 ottobre 2018 per 5 settimane, questa misura prevede la possibilità di attivare un ammortizzatore analogo per i somministrati, come già fatto in altre occasioni e quindi perchè licenziarli anziché coprirli con l’ammortizzatore? Ma la famiglia Galmarini lo sa?
Per tutte queste ragioni le Segreteria ed i delegati Nidil Felsa e Uiltemp aprono da oggi lo stato di agitazione e convocano UN’ASSEMBLEA DEI LAVORTORI SOMMINISTRATI AI CANCELLI DELLA FABBRICA DI CORSO MILANO per MARTEDÌ 30 OTTOBRE, FUORI TURNO DALLE 13 ALLE 15 E DALLE 21 ALLE 22 CON CONFERENZA STAMPA DALLE 13 ALLE 15 per decidere gli ulteriori passi da compiere per ottenere l’immediato rientro di tutti e 15 i lavoratori in IMR ed il pagamento delle spettanze ancora dovute a tutti i somministrati sia quelli in staff leasing che i tanti Synergie a cui i contratti sono scaduti e sono ora fuori dall’azienda.
Per le Segreterie e le RSA FELSA-CISL/NIDIL-CGIL/UILTEMP-UIL