Ha convinto un uomo a darle dei soldi in cambio di prestazioni sessuali, per poi ricattarlo ed estorcergli altro denaro. E’ successo a Savigliano, dove la Polizia ha arrestato in flagranza di reato (estorsione) una romena di 26 anni con numerosi precedenti e non nuova ad episodi simili.
Tutto è cominciato con la permanenza sospetta a Cuneo di un gruppo di romeni provenienti dal milanese. Hanno pernottato per qualche giorno in città, e non era la prima volta che lo facevano. Tutti con precedenti, sono stati allora monitorati dalla Polizia: dopo un normale controllo effettuato da una volante, è intervenuta la Squadra Mobile, che ha seguito la loro auto.
Il pedinamento li ha condotti a Savigliano, dove dalla vettura è scesa la giovane arrestata. Gli agenti hanno continuato a tenere d’occhio i suoi spostamenti: la ragazza si è recata al mercato e ha provato ad attaccare bottone con alcuni uomini, prima di trovare terreno fertile con un 50enne, con cui dopo pochi minuti di conversazione si è allontanata, salendo sulla sua auto. I due si sono appartati, poi dopo qualche minuto la vettura è tornata indietro lasciando la ragazza dove l’aveva presa. Gli agenti l’hanno fermata immediatamente, mentre un altro poliziotto ha interrogato il conducente dell’auto.
E’ emerso che i due si sono accordati per un rapporto orale al prezzo di 10 euro. Una volta appartati, la ragazza ha cominciato ad essere particolarmente insistente e l’uomo, insospettito, dopo averle consegnato i 10 euro pattuiti, le ha chiesto di andarsene. Lei pretendeva altri soldi e per ottenerli ha preso le chiavi dell’auto. Intascati altri 10 euro, prima di scendere dall’auto ha ancora minacciato il 50enne dicendogli di essere minorenne e di aver fatto un video che lo avrebbe messo nei guai, chiedendogli altri 30 euro per evitare di diffonderlo, soldi che l’uomo non le ha consegnato.
La giovane, appena scesa dall’auto, è stata arrestata dalla Squadra Mobile per il reato di estorsione. Poche settimane fa è stata protagonista di un episodio simile nell’albese. “La provincia di Cuneo ha ottimi livelli di vivibilità – ha detto il questore Emanuele Ricifari -, ma episodi come questi ci sono, ed è importante intercettarli ed affrontarli nella maniera giusta. In questo senso sono fondamentali i controlli di prevenzione sul territorio, che stiamo cercando di rendere sempre più massicci e mirati”.