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Una delle “bombe” dell’estate, almeno a livello di calcio giovanile, era stata quella che aveva visto l’Albese lasciare dopo 5 anni di collaborazione l’Accademia Calcio Alba, per intraprendere una strada “in solitaria”, costruendosi, anzi, ricostruendosi un settore giovanile che di fatto non esisteva più.Una sfida affascinante per il glorioso sodalizio langarolo, l’ennesima per il vulcanico presidente Gennaro Castronuovo, che contro tutti i pronostici, in un panorama come quello cittadino pregno di squadre e scuole calcio, è riuscito nel suo intento, donando alla prima squadra una filiera che parte dalla Juniores Under 19, primo serbatoio per la squadra d’Eccellenza, scendendo sino ai Pulcini Misti. A coordinare il progetto è stato chiamato Pino Tarsitano, mentre a Pino Di Fato è stata affidata la gestione tecnica dell’intero settore. Tre, al momento le stutture che ospitano le gare dell’Albese: oltre al Coppino, teatro delle partite della Juniores, sono attualmente impegnati anche il campo di Vaccheria e il centro sportivo di Corso Piave.
“E’ un settore giovanile che ci sta dando grandi soddisfazioni – afferma il presidente Castronuovo – non è stato facile ma ci siamo riusciti. Sin da quando sono diventato presidente dell’Albese avevo in testa di creare una filiera della società partendo dai più piccoli e arrivando alla prima squadra, una condizione che non c’era con l’Accademia. Quando siamo usciti dal progetto siamo partiti ad handicap essendo nuovi in una realtà piena di settori giovanili, e invece siamo riusciti ad avere tutte le squadre che ci chiedeva la Federazione. Io ci ho sempre creduto, dopo tutto l’Albese è la prima squadra della città di Alba: per questo voglio lanciare un appello agli altri settori giovanili cittadini, perchè se hanno bisogno della prima squadra della città, noi ci siamo”.
Le parole del presidente Castronuovo nel Video di Ideawebtv.it
