È l’uomo del momento nel calcio dilettantistico provinciale, perché porta in dote gol a raffica e successi che stanno lanciando l’Azzurra al vertice di un girone F di Prima Categoria fin qui dominato.
Gioele Fenoglio ha voglia di continuare a fare ciò che ama, cioè segnare, e non intende fermarsi, come racconta ad Ideawebtv.it: “Sia la mia partenza che quella della squadra non sono state delle sorprese: sapevamo di essere forti, credevamo in noi ed i risultati ci hanno premiato. Certo, essere qui, sia a livello di gol fatti che di classifica, rappresenta qualcosa di straordinario. A parte Ceva, è stato un percorso lineare, nato gara dopo gara: da noi fa tanto la differenza il gruppo, ed è questo che aiuta anche gente come me a dare il massimo ed a giocare con una certa libertà mentale. In passato avevo sempre fatto fatica all’andata, come ad esempio lo scorso anno, quindi mi sono stupito da solo, ma va bene così. I gol sono arrivati grazie al gioco della squadra, fin qui eccezionale, poi ovviamente ho cercato di capitalizzare di tutto”.
Gol e vittorie fin qui, ma occhio agli imprevisti, che potrebbero essere legati all’aspetto caratteriale: “Noi squadra emotiva? È un elemento che può fare la differenza, non lo metto in dubbio, ma credo che il ricordo della sconfitta di due anni fa con il Cit Turin e tante altre situazioni ci hanno aiutato a crescere e vogliamo crescere ancora. La nostra voglia di sacrificio è un fattore importante e spesso fa la differenza, perché ci aiuta a ridurre il divario con squadre più forti di noi, per cui, non mi preoccupo. È necessario usare sempre la testa, come domenica, in cui abbiamo vinto anche grazie alla gestione delle risorse mentali quando nel finale eravamo avanti 2-1 e loro attaccavano. La nostra antagonista? Difficile individuarne una, perché sono tante forti. Mi sta stupendo il calo di risultati del Boves Mdg che abbiamo affrontato e che credo sia molto forte. Non abbiamo giocato contro la Saviglianese, per cui aspetto per giudicarla. Ma il discorso vale anche per tante altre. Noi vogliamo giocare sempre per vincere, pur sapendo che potrebbero arrivare momenti difficili”.
Infine, elogi per Luca Burgato, il tecnico che ha rilanciato ancora una volta i morozzesi: “Conosceva già bene il gruppo e la società e sapeva quali corde toccare. Con lui avevamo lasciato qualcosa di incompiuto a Torino, per cui chi è rimasto ha voglia di completare un’opera. Lui è un grande motivatore e questo ci aiuta tantissimo quando ci sentiamo inferiori all’avversario di turno. Conoscersi da tempo fa la differenza. Se preferirei fare un record di gol o vincere il campionato? Vincere, anche perché sono certo che, in tal caso, i gol sarebbero comunque tanti (ride, ndr)”.
Domenica Fenoglio sarà impegnato nel quasi-derby contro il Tre Valli e siamo certi che proverà ancora a segnare. A portata di mano, un record: quello di superare, in appena undici giornate, le reti realizzate dai capocannonieri di tre degli ultimi tredici campionati (20 gol per Vuthaj, Panero, Sellam e Mogos tra 2008 e 2010). L’obiettivo restano i 34 gol di Donatacci a Revello (2013/14) ed i 35 di Perri a Centallo (2010/11). Furono tantissimi, ma di questo passo sarebbero bazzecole.