È partita con l’alzabandiera al Monumento della Resistenza in piazza Romanisio la cerimonia di commemorazione che ha visto numerosi cittadini unirsi ai rappresentanti delle forze armate.
La cerimonia è proseguita in piazza d’Armi, dove è stato allestito un “villaggio” dove sono collocate delle tende in rappresentanza delle componenti che agiscono per la salvaguardia dell’individuo e dei suoi valori.
Al termine della celebrazione liturgica in cattedrale, il corteo si è riunito nella sala rossa del Comune di Fossano dove si sono potuto ascoltare l’intervento del Tenente Pasquale Soprano del trentaduesimo Reggimento Genio Guastatoi che ha letto le parole del ministro della difesa Elisabetta Trenta.
A seguire i ragazzi dell’istituto comprensivo A e dell’istituto comprensivo B Sacco hanno letto una lettera tratta da “Un popolo al fronte” e alcune delle loro riflessioni a riguardo dell’articolo 11 della Repubblica Italiana. A concludere è stato il ricordo del sindaco che è stato rivolto anche ai conflitti ancora aperti nel mondo, uno tra questi è quello in Siria. A questo proposito è stata letta una lettera di una donna siriana in guerra, destinata alla mamma. «C’è ancora molta ingiustizia nel mondo e le Forze Armate contribuiscono a portarla dove questa non riesce ad imporsi da sola» Afferma Davide Sordella (Sindaco di Fossano)
La manifestazione si è poi conclusa con la cerimonia di resa degli onori ai caduti davanti al monumento in Largo Eroi sotto al quale sono state depositate due corone di alloro.