Questa mattina, a Villanova Mondovì, come nel resto dell’Italia, l’amministrazione locale e la popolazione hanno reso omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e alle Forze Armate.
Il 4 novembre 1918 venne firmato l’armistizio a Villa Giusti, che segnò la fine della Grande Guerra; quest’anno, in occasione del centenario, il Comune di Villanova Mondovì unitamente all’Associazione Nazionale degli Alpini, a rappresentanti delle Forze Armate, ai carabinieri, ai volontari della CRI e di alcune crocerossine, ha commemorato i caduti con una processione verso i monumenti simbolo della guerra.
Il tempo non è stato clemente, ma, nonostante la pioggia battente, la Banda di Villanova ha accompagnato il corteo per le vie del paese, dove i cittadini hanno esposto il tricolore.
La sfilata commemorativa è partita verso le 9.30 di questa mattina dal piazzale antistante il Municipio e ha fatto tappa per deporre una corona d’alloro, prima al monumento all’Artigliere in via Roccaforte e poi al monumento ai Caduti in piazza della Rimembranza, dove il Sindaco, Michelangelo Turco ha voluto onorare la memoria dei molti giovani caduti per la patria: «La giornata di oggi deve essere la testimonianza di un tragico passato e del sacrificio dei soldati sul quale è stato costruito il nostro presente. La libertà di oggi è nata allora sulla nostre montagne, proprio grazie ai giovani che si sono sacrificati per l’Italia. Dobbiamo ricordarli per costruire un futuro migliore».
Presente anche Simone Marabotto, Sindaco dei Ragazzi di Villanova Mondovì, che, con la naturalezza e la genuinità dei giovani della sua età, ha ricordato il dolore e il sentimento di disperazione che aleggiava nelle trincee, attraverso la lettura di alcuni frammenti di lettere.