Hanno fatto il giro di alcuni supermercati di Cuneo: dove hanno trovato le condizioni migliori per il loro obiettivo, hanno colpito. Tre cileni erano riusciti a rubare 450 euro dalla cassa dell’In’s di Cuneo, ma ad attenderli hanno trovato gli agenti della Squadra Mobile, che li stavano seguendo da un po’ e che, nonostante il tentativo di fuga dei malviventi, sono riusciti ad arrestarli.
L’episodio è avvenuto martedì scorso, ma fa seguito ad una serie di piccoli furti verificatisi negli ultimi 15 giorni in garage e cantine di Cuneo (un caso anche a Bombonina) da cui sono stati sottratti monili o attrezzi. Per questo la Polizia di Cuneo ha aumentato i controlli, con servizi mirati di pattugliamento grazie ai quali sono stati incastrati i tre cileni (28, 29 e 32 anni) arrestati martedì scorso.
Gli agenti li hanno notati muoversi con fare sospetto di fronte ad un supermercato cuneese ed hanno deciso di seguire la loro auto, che si è diretta verso un altro supermarket. Una volta arrivati, in due sono entrati, mentre uno si è fermato nella vettura. I tre cileni hanno ripetuto l’operazione in un terzo supermercato, ma in nessuno di questi sono stati segnalati furti.
Il quarto obiettivo è stato l’In’s, che si trova in via Vecchia di Borgo San Dalmazzo: stessa procedura, ma in questo caso, all’uscita dal negozio, i due cileni che erano entrati hanno alzato il pollice in direzione del terzo, rimasto in auto. La conferma che il colpo era andato a segno è arrivata dalla chiamata che gli agenti hanno effettuato al supermercato, mentre erano ancora all’inseguimento della vettura dei tre arrestati: dalla cassa mancavano 450 euro. A quel punto i poliziotti li hanno fermati nel centro di Cuneo: i tre cileni hanno provato la fuga, speronando anche un’auto utilizzata dagli agenti, ma sono stati bloccati.
Addosso ad uno di loro sono stati trovati i 450 euro, sottratti dalla cassa con un abile stratagemma: uno ha distratto la cassiera, l’altro è riuscito ad aprire la cassa e a prendere i soldi. Per loro sono scattate le manette per furto aggravato, resistenza e danneggiamento aggravato. Due di loro, con precedenti penali, si trovano in carcere, a Cerialdo. Il terzo, incensurato, ha l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Si tratta di “trasfertisti” provenienti dal milanese. Su di loro proseguono le indagini e le verifiche dell’Ufficio immigrazione.
“In questo caso, come in altri, è stata fondamentale la collaborazione della Procura – ha spiegato il questore Emanuele Ricifari -. Ci sta dando un grande contributo per reprimere, ma anche per prevenire episodi come questo: è un’ottima sinergia che ci permette di essere efficaci. Ci tengo anche a ringraziare pubblicamente la Squadra Mobile, che sta davvero facendo un grande lavoro, buttando il cuore oltre l’ostacolo”.