Si chiama OCC, è l’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento di Cuneo e opera per dare un supporto a chi si trova con tanti debiti e con l’impossibilità di far fronte ai pagamenti.
Un esempio? Un normale cittadino che perde il lavoro e si ritrova con il mutuo della casa e le rate dell’auto da pagare, ma anche piccoli imprenditori agricoli, artigiani o commercianti. Queste persone, rivolgendosi all’OCC, possono essere supportate da un gestore, che elabora un Piano da presentare al giudice, in alcuni casi anche con una riduzione importante del debito.
Nato un anno fa, l’organismo è stato costituito dall’ordine dei commercialisti e da quello degli avvocati. Oggi, venerdì 9 novembre, l’OCC ha organizzato un incontro nella sede del Campus di Management ed Economia di Cuneo per presentare il lavoro svolto in questo primo anno di attività. A fare gli onori di casa è stato il presidente Nicola Gaiero, che è alla guida dell’ordine dei commercialisti di Cuneo. Così ha spiegato il senso della giornata: “Vogliamo portare a conoscenza dell’esistenza di questo organismo, facendone comprendere i ruoli e gli obiettivi. Il bilancio di questo primo anno? Abbiamo già diverse decine di pratiche, non ci aspettavamo in simile risultato”.
Dello stesso parere il presidente dell’ordine degli avvocati di Cuneo Claudio Streri, anche lui molto soddisfatto di come è partita l’avventura di questo nuovo organismo. Presente anche il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna, che ha applaudito l’iniziativa.
Dopo i saluti di Milena Viassone, coordinatrice del Campus di Management ed Economia di Cuneo, e di Alessandro Ciatti Caimi, coordinatore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze dell’Amministrazione di Cuneo, si è tenuta una tavola rotonda in cui si è parlato di indebitamento, visto sotto diversi aspetti: quelli sociali sono stati affrontati da Giuseppe Viada, quelli psicologici da Luigi Salvatico. A concludere l’incontro gli interventi del referente dell’OCC Flavio Gazzi e del presidente del Tribunale di Cuneo Paolo Giovanni Demarchi.
Ai nostri microfoni, ecco il commento del presidente Nicola Gaiero.