Per i corridoi del Liceo Ancina a Fossano si mormora che qualcuno sia andato in Finlandia, ma cosa è successo davvero? I ragazzi della 4^A Liceo Scientifico, accompagnati dalla professoressa Alessandra Gerbaudo, hanno avuto l’opportunità di soggiornare in Finlandia dal 3 al 9 Ottobre, entrando così in contatto con la cultura locale e con il sistema scolastico, profondamente diverso da quello italiano.
Ogni studente era ospitato da una famiglia del luogo, in uno dei vari quartieri di Helsinki, la capitale, o nelle città vicine e aveva come riferimento un coetaneo finnico, che a sua volta ospiterà in Italia a fine Aprile 2019. Ciò ha permesso di sperimentare un differente stile di vita, che prevedeva tra le altre cose un numero di pasti più alto nell’arco della giornata e la consuetudine a restare in silenzio sui mezzi pubblici.
“Da quanto abbiamo potuto osservare – raccontano i ragazzi – i Finlandesi sono molto riservati e silenziosi, difficilmente si rivolgono a estranei, ma se interpellati rispondono con gentilezza e completezza. Inoltre, camminano con passo veramente spedito, forse per sfuggire al freddo o forse perché non si lasciano distrarre da ciò che accade loro intorno. Inoltre le case sono molto calde e dotate di una piccola sauna a uso familiare“.
Tuttavia, ciò che ha più ha colpito i ragazzi è stata la Töölön coeducational, la scuola in cui hanno avuto la possibilità di seguire alcune lezioni. La maggiore differenza rispetto all’Italia sta nel metodo di insegnamento, molto più pratico, e nel rapporto meno rigido tra professori e alunni: gli studenti lavorano spesso a progetti o relazioni per approfondire in prima persona i vari argomenti, spesso con l’ausilio di computer o tablet, e gli insegnanti si occupano nella maggior parte dei casi di impostare soltanto lo schema di lavoro, lasciando libertà alla creatività di ognuno.
In aggiunta ogni studente possiede un armadietto dove riporre i propri beni e deve spostarsi da un’aula all’altra per seguire i corsi: infatti, ogni professore ha la sua aula e non esiste il concetto di classe come l’abbiamo noi; questo è il motivo per il quale l’orario di ogni alunno varia di giorno in giorno, così che è possibile avere tre ore pomeridiane il lunedì, una sola martedì e tutta la mattinata il mercoledì.
In aggiunta, c’è una vasta gamma di materie tra cui scegliere, dalle tradizionali Fisica, Matematica, Svedese, seconda lingua nazionale, e Inglese alle più creative come Musica e Arte, fino ad arrivare alle varie lingue, tra cui spiccano Italiano e Latino. Quest’ultimo è insegnato come se fosse una lingua viva al pari delle altre, secondo un metodo innovativo sperimentato anche nelle prime Linguistico del nostro liceo.
Mentre il mattino era dedicato alla scuola, nei vari pomeriggi i ragazzi hanno potuto visitare il centro di Helsinki, città moderna ed efficiente, e alcuni musei interattivi, ad esempio il centro Eureka, ricco di dimostrazioni pratiche dei fenomeni fisici studiati negli anni o argomento di studi futuri.
Molto interessante è stata la visita alla facoltà di Medicina della capitale, durante la quale sono stati mostrati i vari metodi di insegnamento e gli strumenti digitali avanzati a servizio degli aspiranti medici. Invece nel fine settimana si sono svolte due uscite da un giorno, nel parco nazionale Nuuksion, riserva di natura incontaminata e grandi laghi attorniati da conifere, e nella vicina Tallinn, capitale baltica raggiungibile in maniera economica con il traghetto, tanto che i Finlandesi vi si recano spesso.
“Il soggiorno – concludono i ragazzi – è stato un’opportunità di confrontarsi con una cultura diversa dalla nostra, imparando ad apprezzarne le differenze e a riconsiderare la nostra vita da italiani. Comunque sia abbiamo apprezzato l’esperienza e l’ospitalità dei nostri compagni finlandesi: non vediamo l’ora di mostrar loro l’Italia! E sicuramente non ci dimenticheremo di chi abbiamo incontrato, fosse per i sorrisi scambiati, per la cioccolata alla liquirizia salata mangiata dopo cena o per una rilassante serata nella sauna di famiglia”.
c.s.