Un’ultima ora che ci riempie di gioia. Luca Abrigo, il 40enne scomparso lo scorso 2 novembre da Alba, è stato ritrovato, vivo.
L’uomo è stato rintracciato da due pattuglie dei Carabinieri e della Radiomobile di Alba in stato confusionale ma non in pericolo di vita intorno alle ore 15 di oggi (13 novembre) nelle vicinanze di un cascinale in località Altavilla ad Alba.
Una vera e propria odissea durata 11 giorni per il 40enne albese, secondo le ricostruzioni pervenuteci dalle forze dell’ordine, le quali si sono avvalse del contributo delle registrazioni delle telecamere pubbliche di sorveglianza nel territorio albese, cuneese ed astigiano, fondamentali per ricostruire i suoi spostamenti: Luca Abrigo, scomparso nella mattinata del 2 novembre, con la sua auto si sarebbe spostato in direzione Asti, perdendosi, nelle campagne limitrofe fra Castagnito e Guarene, dove avrebbe avuto un incidente stradale, finendo con ogni probabilità in un burrone o scarpata.
Dopo due giorni vagando senza riparo dalla pioggia, l’uomo avrebbe trovato rifugio in un cascinale il località Altavilla rimanendovi per i successivi 10 giorni, uscendone oggi: ed è qui che i carabinieri l’hanno intercettato in stato confusionale, ma non in pericolo di vita. Luca Abrigo, disidratato e malnutrito, è stato trasportato all’Ospedale San Lazzaro dove ha ricevuto le prime cure mediche e dove ha riabbracciato la moglie Nadia.
Da domani i carabinieri ed i Vigili del Fuoco procederanno alla ricerca dell’automobile (che si trova presumibilmente in qualche burrone nella zona di Castagnito), per il successivo recupero.