Nel nome della solidarietà alla diciannovesima Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba sono stati battuti lotti per 393.900 euro, somma che, per la parte raccolta a Grinzane Cavour, sarà destinata in parte alla fondazione “Nuovo ospedale Alba Bra” Onlus e in parte a enti da individuare. I proventi di Hong Kong andranno ancora una volta all’istituto “Mother’s choice” che aiuta bambini senza famiglia e giovani madri in difficoltà, mentre il ricavato dei lotti battuti a Matera sarà versato all’associazione “Con cuore impavido”, impegnata a favore degli ammalati di Sla e delle loro famiglie e all’Onlus della Federazione italiana cuochi.
Anche l’edizione 2018 ha consolidato il collaudato connubio tra il magnifico prodotto della terra e la beneficenza internazionale.
In un’affollata tarda mattina dai tipici colori autunnali a contendersi i primi lotti battuti ciascuno in abbinamento a prestigiose bottiglie di Barolo Docg e Barbaresco Docg, in grandi “magnum”, sono state le sale del castello di Grinzane Cavour, sito Unesco, sede
dell’Enoteca regionale che porta il nome del “Grande tessitore” dell’unità d’Italia, e di Hong Kong, ancora una volta nel ristorante “8 ½ Otto e mezzo Bombana” dello chef tristellato Umberto Bombana, da molti anni avamposto dell’alta cucina italiana nella metropoli asiatica, nonché fervido sostenitore dell’Asta e delle sue finalità.
In un crescendo di rilanci, sapientemente sollecitati dai battitori d’eccezione Caterina Balivo, Benedetta Parodi e l’ormai “habitué”, Enzo Iachetti, si è arrivati tra sorrisi e forti emozioni, al lotto finale: uno splendido esemplare di tuber magnatum Pico di 880 grammi, conquistato da un imprenditore di Hong Kong dopo una singolar tenzone con le Langhe e la Basilicata, per la ragguardevole cifra di 85.000 euro.
Nel corso dell’evento sono stati consegnati tre attestati di benemerenza dal presidente dell’enoteca regionale piemontese “Cavour”, Tomaso Zanoletti, che lascerà l’incarico nel 2019, e dai sindaci di Alba, Maurizio Marello (il quale ha affermato: «Il senatore Zanoletti ci ha detto che il prossimo anno terminerà l’esperienza di presidente. Come sindaci di Alba e Grinzane lo ringraziamo per i vent’anni di impegno. Le Amministrazioni hanno fatto tanto per far sì che questo castello, in comproprietà tra Grinzane e Alba al 50%, diventasse ciò che è oggi. È indubbio che la presidenza Zanoletti, con il Consiglio d’amministrazione, abbia reso questa struttura frequentatissima»), e di Grinzane Cavour, Gianfranco Garau. Li hanno ritirati l’imprenditore vitivinicolo albese Bruno Ceretto, ideatore e sostenitore dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba nel 1999, l’imprenditore e dirigente sportivo lombardo Guido Borghi. da sempre estimatore delle eccellenze enogastronomiche del territorio e da molti anni generoso sostenitore dell’Asta, e il “signor Enzino Iacchetti”, volto dell’evento solidale che ha connotato con simpatia e professionalità.
Non è mancata, come consuetudine, la consegna del riconoscimento speciale di “ambasciatore del tartufo bianco d’Alba nel mondo”, attestato di stima verso chef che impiegano con maestria il pregiato fungo ipogeo.
A riceverlo sono stati i fratelli Enrico e Roberto Cerea, titolari di quel gruppo “Cerea” creato dall’omonima famiglia che include locali di altissimo livello, tra cui il ristorante tre stelle Michelin “Da Vittorio” di Brusaporto (Bergamo) e un “catering” di livello internazionale
richiesto e conosciuto in moltissimi Paesi esteri.
A ritirare il premio, consegnato da Antonella Parigi, assessore regionale alla cultura e al turismo, Alberto Valmaggia, assessore regionale allo sviluppo della montagna, alle foreste e ai tartufi, Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, e Bianca Vetrino, gran maestro dell’Ordine dei Cavalieri del tartufo e dei vini d’Alba, sono state le consorti dei due chef, Giustina Carminati e Veronica Teodori, che, dopo aver ringraziato, hanno fatto sapere che gusteranno il prelibato esemplare, come peraltro fanno da sempre, nel corso di un importante evento di famiglia.
Spenti i riflettori, si pensa già alla prossima edizione e alle sorprese che questo pregiato e profumato prodotto della terra, ambìto nel mondo, può riservare!
Ben 393.900 euro dall’Asta mondiale del tartufo bianco
La XIX edizione ha consentito di raccogliere l’ingente cifra da destinare in beneficenza. Lotto record a 85.000 euro a Hong Kong