E’ stata inaugurata questa sera, presso il palazzo di Banca d’Alba, la mostra collettiva “Ibrida” curata da Alberta Romano e Clarissa Tempestini. L’esposizione, con protagonisti dieci artisti italiani esponenti dell’arte contemporanea, è stata realizzata in occasione del venticinquesimo anniversario di Artissima e arriva in città dopo l’esposizione al castello di Perno di Monforte, tra le sedi storiche della Casa Editrice Giulio Einaudi.
Con questa iniziativa Banca d’Alba vuole sostenere e valorizzare ancora una volta, come spesso in passato, l’arte e la cultura diffusa sul territorio. Esplorando in questo caso il mondo complesso delle arti figurative e confrontandosi con un contesto internazionale, per offrire al pubblico un allestimento che guarda alla contemporaneità e la ricerca più avanguardistica del momento.
La mostra coincide con l’inaugurazione della nuova sala espositiva al piano terra di Palazzo Banca d’Alba, in via Cavour, che ha di recente realizzato lavori di adeguamento e miglioramento proprio nell’ottica, anche futura, di una maggiore funzionalità degli spazi per le esposizioni.
La multidisciplinarità raccontata da Ibrida si compone di tanti aspetti e sfumature che v ariano d’intensità e forma, e che si diversificano anche per tipologia di approccio artistico. Ci sono artisti come Elio Marchegiani, Maurizio Donzelli e CCH che hanno sempre fatto della propria pratica artistica un campo di sperimentazione costante, senza precludersi alcuna forma di espressione, anzi ibridandone ogni volta i confini per potenziarne l’originalità. Altri artisti come Patrizio Di Massimo, Michela Nosiglia, Priscilla Tea e Alice Visentin, più focalizzati sullo sviluppo di un singolo medium, hanno alle spalle un variegato e interessante uso delle proprie fonti, dimostrandosi così in grado di dare forma a universi unici e inesplorati, che varcano le soglie dell’immaginario finora esistente in favore di visioni nuove. Corinna Gosmaro, Luca Loreti e Nasmal Siedlecki tentano invece di superare le soglie della materia, ibridando le forme, le composizioni e i dogmi che la compongono. Uno studio, il loro, che partendo dalla sperimentazione strutturale, apre poi la strada a riflessioni concettuali attorno e oltre la materia da loro plasmata.
Nel video di Alice Ferrero Image, le parole dei rappresentanti di Banca d’Alba Mario Musso, Tino Cornaglia e Riccardo Corino
Le immagini dell’inaugurazione della mostra negli scatti di Alice Ferrero Image per Ideawebtv.it