Aveva predicato prudenza coach Negro alla vigilia della trasferta di Saronno, e la scorribanda in Lombardia della Mercatò Alba pur portando altri 3 punti che consentono ai langaroli di rimanere in testa al girone a punteggio pieno, si conferma carica di insidie.
Già nel primo set le cose si mettono male in avvio, 7-2 per Saronno, Alba sbanda ma non molla e si rifà sotto sull’ 8-7, però una volta trovato il vantaggio i ragazzi di Negro rischiano di gettare alle ortiche quanto fatto, perchè in vantaggio 22-18 riescono a portare a casa il parziale solamente con lo scarto minimo (25-23). Da elogiare l’apporto dato dalla panchina, pronta a subentrare e a dare una mano concreta.
Nel secondo parziale la Mercatò parte forte, si porta 13-6 creando i presupposti per un set a senso unico, ed invece Saronno lima via via lo svantaggio arrivando a giocarsi il parziale punto a punto nel finale, costringendo Alba a sudarsi la vittoria del set con un altro 25-23.
Più tranquillo il terzo parziale, con Alba che, grazie ad un gioco semplice ma pulito e a cambi azzeccati piazza un break di 4-0 a metà del parziale, utile per chiudere la contesa 25-20.
Comprensibile la soddisfazione a fine partita di coach Negro “Abbiamo portato a casa una partita veramente dura, arrivata al termine di una settimana non brillantissima, in cui anche durante gli allenamenti si è fatto fatica ad avere il giusto ritmo e la giusta concentrazione. I ragazzi hanno giocato al 100% per quelli che erano i loro limiti, perchè troppe volte ci hanno messo sotto e troppe volte ci siamo trovati a dover reagire. L’unica cosa che posso dire ai miei è complimenti per la partita vinta, perchè fuori casa a Saronno è davvero difficile e Saronno non è una squadra da 5 punti in classifica ma secondo me merita di più che sta pagando i grandi cambi di organico. E’ una squadra fastidiosa a muro, non è facile giocarci contro, per questo sono punti importanti anche per quello che è il nostro cammino. Ma devo anche fare una tirata d’orecchie ai miei, perchè bisogna tornare ai livelli di concentrazione di inizio anno. Lunedì torneremo a lavorare in palestra con il massimo della serenità, consapevoli di cosa abbiamo fatto ma anche consapevoli che se abbassiamo la guardia prima o poi qualcuno ci castiga”