Nasce nella Granda un nuovo think tank in cui discutere della vita pubblica e di politica. Obiettivo: creare uno spazio largo in cui i cittadini possano dialogare su soluzioni e visioni del mondo condivise, per non lasciare che la disinformazione e la paura del confronto allontanino sempre di più le persone dal sentirsi comunità, dal pensare al futuro. Si chiama “Combinarelementi”, un gioco di parole voluto tra menti ed elementi perché solo dal confronto vero di idee e competenze si possono tracciare le risposte e le strade per un futuro migliore.
“Uno spazio senza gerarchie o organizzazioni, uno spazio di approfondimento con autorevoli rappresentanti del dibattito pubblico, storie di donne e uomini che ci aiutino a riflettere sulla fase storica politica che stiamo attraversando. Combinarelementi perché mai come in questo periodo storico abbiamo bisogno di far fiorire pensieri e parole nuove capaci di rispondere alle nuove destre populiste e antidemocratiche. Serve farlo in modo aperto e disponibile a tracciare percorsi nuovi, partendo da parole chiave per chi crede nella democrazia rappresentativa.”
Così ce lo racconta la deputata Chiara Gribaudo, fra le promotrici di CLEM. “Si tratta di un modo per rispondere al bisogno di confrontarsi, riflettere, acquisire un’informazione corretta, realizzare pensieri lunghi, in modo aperto, per avvicinare le persone alla politica. Ci interrogheremo molto sulla questione ambientale, sulle grandi trasformazioni tecnologiche e del loro impatto sullo sviluppo economico e lavorativo, delle grandi migrazioni e dell’integrazione, nuova cittadinanza, partecipazione e sinistra. Da queste parole vogliamo ripartire con chiunque vorrà portare il suo contributo. Come ci ha insegnato un grande cuneese, il Presidente Luigi Einaudi, bisogna “conoscere per deliberare”. I social network hanno ampliato i dibattiti senza pero migliorare la qualità dei contenuti: ho sentito e raccolto la richiesta di un nuovo modo di partecipare e vivere l’impegno politico e civico, anche per rispondere ai rischi etico-dialogici degli strumenti tecnologici. Per questo ho deciso di promuovere con altri cittadini un luogo libero in cui “restituire” al mio territorio l’esperienza di questi anni, attraverso le parole e le testimonianze di importanti esponenti della società civile, dalla politica all’economia, dal lavoro al volontariato, al giornalismo, personalità che ho conosciuto e con cui ho lavorato in questi anni da parlamentare.”
La prima iniziativa di Combinarelementi si terrà al Foro Boario, lunedì 26 novembre alle ore 21. “Inizieremo parlando della Legge di Bilancio, la legge più importante dello Stato, in discussione proprio ora alla Camera dei Deputati. Ospite d’onore l’ex Ministro Pier Carlo Padoan, al quale chiederemo se questa manovra sia di crescita o di recessione, con uno sguardo d’insieme sulla situazione italiana ed europea. A moderare l’incontro ci sarà Ezio Bernardi, direttore de La Guida. Per i prossimi appuntamenti – proseguono gli organizzatori – hanno già dato la loro disponibilità Marco Bentivogli della FIM-Cisl, Carlo Calenda, Gianni Cuperlo. Questo è il significato di combinare le menti, la volontà di inoltrarsi su sentieri nuovi attraverso interlocutori competenti e appassionati. Vi aspettiamo lunedì sera al Foro Boario, perché un Paese non può essere governato dall’ideologia dei luoghi comuni: serve conoscenza e serietà per affrontare i grandi cambiamenti tecnologici e sociali dobbiamo tornare a parlare e ad ascoltare idee e storie. E serve la partecipazione, perché tutti ne siamo coinvolti. Come ha scritto don Milani, “Ho insegnato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia.”
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