Uno dei “pionieri” delle truffe on line è stato arrestato grazie alle indagini svolte dalla Squadra Mobile della Polizia di Cuneo. L’uomo, G.R., 48enne originario di Cremona, da qualche tempo si trovava in Ungheria, dove si era recato per sfuggire alle condanne che aveva in Italia e dove continuava la sua attività criminale, cominciata nel 2010.
Diverse anche nel territorio cuneese le truffe messe a segno, sempre con le stesse modalità, utilizzando siti di vendita on line su cui metteva in vendita soprattutto ciclomotori, motori per scooter e motorini e pezzi di ricambio, senza mai farli arrivare al compratore. Nell’ultima occasione il suo obiettivo era stato un acquirente di Farigliano, al quale aveva prospettato proprio la vendita di un motore. Naturalmente, una volta incassati i soldi, del prodotto acquistato nessuna traccia.
Nel 2015 il Tribunale di Cuneo aveva emesso nei suoi confronti un ordine di carcerazione per 6 anni e 9 mesi, condanne simili pendevano su di lui a Catania, Rovereto e Cremona.
Proprio a Cremona vive la madre: anche grazie al controllo dell’utenza telefonica della donna, che era spesso in contatto con il figlio, la Squadra Mobile di Cuneo ha scoperto che il 48enne si trovava in Ungheria.
Quindi l’analisi delle carte Postepay a lui intestate hanno confermato che continuava a portare avanti le truffe anche dall’estero, andando a ritirare i soldi che gli venivano accreditati in un ufficio vicino a Budapest. E’ stata così avviata la richiesta di arresto europeo e grazie alla collaborazione con la polizia ungherese, l’uomo è stato bloccato. Dopo un periodo nelle carceri ungheresi, pochi giorni fa è stato estradato in Italia e si trova ora a Roma.