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“Bene il piano di Poste Italiane per i piccoli Comuni. Potenziare i servizi per i cittadini”

Il commento parlamentari cuneesi della Lega Giorgio Maria Bergesio e Flavio Gastaldi

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Il piano di poste Italiane per rispondere alle esigenze dei comuni con meno di 5000 abitanti costituisce una risposta concreta al piano di razionalizzazione che come Lega avevamo sempre criticato con un presidio a Cuneo. Questi interventi incideranno positivamente sui servizi al cittadino e prevedono iniziative apposite che implementeranno il servizio nei piccoli Comuni. Una volta a regime, il piano industriale di Poste avrebbe contemplato la consegna a giorni alterni in 780 Comuni su oltre 1.200 in tutto il Piemonte. Un progetto inconcepibile per i nostri territori che ha trovato una positiva svolta nell’incontro odierno”.

Così il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio al termine dell’incontro di Poste Italiane svoltosi a Roma.

Tra gli impegni assunti da Poste – continua Bergesio – occorre ricordare il servizio di Tesoreria in collaborazione con CDP, l’installazione di nuovi sportelli ATM, la fornitura di servizi presso la rete dei tabaccai e a domicilio tramite i portalettere nei 254 Comuni non serviti da un Ufficio Postale, i nuovi investimenti per rafforzare la sicurezza dentro e fuori gli Uffici Postali, il servizio Poste WI-FI gratuito in tutti gli Uffici Postali dei piccoli Comuni, il potenziamento delle risorse degli Uffici Postali nei Comuni turistici e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli Uffici Postali di oltre 1000 Comuni”.

Soddisfatto anche il deputato della Lega Flavio Gastaldi: “Il piano di innovazione Poste è molto ambizioso, ma risponde alle esigenze dei territori marginali e delle amministrazioni, già vessate oltre ogni modo negli anni scorsi. Questo Governo invece vuole dare respiro soprattutto a questi territori e intende far tornare la capacità di investimenti. La presenza in forze del Governo è stato un chiaro segnale di vicinanza. L’obiettivo era infatti non far chiudere nessun ufficio postale e potenziare quelli soppressi aggiungendo sportelli ATM. E’ indubbio – conclude Gastaldi – che tutto ciò deve andare di pari passo con l’abbattimento del digital divide.”

c.s.