I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo (NIL), in collaborazione con l’Arma Territoriale del Comando Provinciale, hanno recentemente concluso gli accertamenti nei confronti di un’agenzia di buttafuori.
Dai controlli è emerso che la ditta, in possesso di regolare licenza rilasciata dalla Prefettura di Cuneo, esercitava l’attività utilizzando esclusivamente lavoratori “in nero”.
L’attività ispettiva ha riguardato due eventi di intrattenimento ove la ditta occupava i lavoratori non iscritti nell’elenco degli addetti ai servizi di controllo (comunemente noti come “buttafuori”) delle attività di intrattenimento e spettacolo tenuto dalla Prefettura.
Infatti, la vigente normativa di settore, risalente al 2009, stabilisce che gli operatori occupati come “addetti al controllo” devono essere iscritti in un elenco tenuto dalla Prefettura dopo la frequentazione di apposito corso e la verifica di specifici requisiti (es. mancanza di precedenti penali).
Non solo tutti gli operatori risultavano occupati senza contratto, ma dagli accertamenti è emerso che la ditta, in attività dal 2005, aveva stipulato l’ultimo contratto di lavoro regolare nell’anno 2012.
A carico del titolare dell’azienda (un 51enne di Savigliano) sono state contestate sanzioni amministrative pari ad euro 21.300 e adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.
L’agenzia, peraltro, risulta recidiva poiché all’inizio del 2018 è stata sanzionata per l’occupazione di un operatore in nero non iscritto nell’elenco prefettizio.
Oltre alle sanzioni per il lavoro nero, al titolare della ditta è stata irrogata anche una sanzione per aver occupato personale non iscritto nel previsto elenco prefettizio.
La stessa sanzione è stata contestata allo stesso personale che ha svolto la mansione di “buttafuori” senza averne i requisiti.
c.s.