Oltre 250 ricci salvati, curati e rimessi in libertà ogni anno, una cinquantina di animali con disabilità permanente assistiti garantendo loro vita e dignità, un libro, 25 grammi di felicità, che è già un best seller tradotto in 12 lingue e uno, Cuore di riccio, che, a sei giorni dall’uscita, era già in ristampa. Una onlus che sta nascendo e diversi ettari incontaminati in alta Langa a dare forma a un sogno. Questo è il centro ricci La Ninna di Novello.
Di tutto questo e di tutte le storie che si intrecciano nella piccola clinica per spinosetti, racconterà il veterinario Massimo Vacchetta domenica 9 dicembre, dalle 11.30 nel corso della giornata di festa organizzata al Cinema Vekkio di Corneliano.
L’appuntamento sarà un’occasione per incontrarsi, conoscersi, scambiarsi gli auguri di Natale in uno stile informale e molto green.
Al centro del programma di questa nuova edizione del Riccio day ci sarà la presentazione di Cuore di riccio, l’ultimo libro di Massimo Vacchetta, il veterinario che ha lasciato la sua attività di buiatra affermato per dedicarsi alle cure di piccoli selvatici in difficoltà. “Aiutando quelle creature indifese, che mai avrebbero potuto ripagarmi in denaro, ho trovato il senso pieno della mia esistenza”, afferma Vacchetta.
“E se Ninna, la riccetta che mi ha cambiato la vita, mi ha insegnato a lasciar libero chi ami, Lisa, la piccola semiparalizzata alla quale ho idealmente dedicato questo libro, mi ha insegnato a lasciar andare per sempre chi ami”. E in quel per sempre si trovano intrecciate le vicende di Lisa e di altri ricci, che ora, dopo aver ricevuto tutte le cure possibili, riposano sotto un vecchio ulivo, ma anche quella di Franchina, la mamma di Massimo Vacchetta, volata in cielo troppo, troppo presto.
A dialogare con il veterinario langhetto ci sarà anche Remigio Luciano, del Cras di Bernezzo, che ha raccontato la sua esperienza di vita e lavoro nel volume Dalla gabbia al cielo. La mia vita con gli animali.
La mattinata al Cinema Vekkio si chiuderà con un pranzo vegetariano curato dallo chef Vito Dente, del ristorante Dente di Torrazzo (Asti), che ha preparato un menù saporito ed estroso. In apertura si potranno assaggiare un’insalata di carciofi speziati, seguita da un’insalata di arancia, finocchio, olive e melograno. Un timballo di broccoli introdurrà le lenticchie saltate con bietoline e la paella vegana gustosa.
Il menù proseguirà con crema di zucca con crostini dorati e polenta al sugo di funghi, per concludersi con un castagnaccio dolce gusto. Per partecipare al pranzo, che si potrà gustare al costo di 25 euro per gli adulti e 10 euro per tutti i bambini sotto i 14 anni, è obbligatorio prenotare entro il 7 dicembre scrivendo una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure telefonando al numero 349-71.42.916.
A intrattenere gli ospiti, durante la giornata ci penseranno due bravissimi musicisti, Eleonora e Beppe Simeone, che per quel giorno adotteranno il nome d’arte I riccios, e poi ottimi attori che sorprenderanno il pubblico con inattesi intermezzi recitati. Infine, lo spettacolo di un’artista specializzato in travestimenti riempirà di divertimento il pomeriggio. La colorata bancarella Ricciolandia offrirà bellissimi gadget a tema e deliziosi pensieri per Natale. A completare il programma, una lotteria e una deliziosa merenda.
“Moltissimi sono i ricci che giungono al centro in seguito a incidenti stradali, con decespugliatori o anche solo per denutrizione, specialmente in inverno. Siamo in vera emergenza: abbiamo macinato centinaia di chilometri in due giorni per recuperare una decina di cuccioli di un paio di mesi, denutriti e pieni di parassiti polmonari. Partecipare alla festa del Riccio day sarà un modo concreto e divertente per aiutare il centro La Ninna ad acquistare cibo e medicinali”, sottolinea il dottor Massimo Vacchetta, che conclude: “Servono crocchette e cure per rinforzare chi potrà tornare in libertà e per mantenere i molti animali diventati disabili in seguito a incidenti stradali. Salvare una creatura è tutelare un ecosistema. È salvare il pianeta. Per noi e per i nostri figli. Aiutateci!”
c.s.