Incastrato dalle foto pubblicate su Facebook e da una camminata inconfondibile riconosciuta da una dipendente. E’ stato arrestato l’autore della rapina alla farmacia Bottasso di via Roma, nel centro storico di Cuneo, avvenuta il 7 novembre.
E’ il 49enne Piero Zaccaro, residente in via Santa Croce, poco distante dalla farmacia derubata. Alle spalle ha numerosi precedenti penali per reati contro i patrimonio. Quel giorno, poco dopo le 13, si è introdotto nel locale di via Roma con una maschera da film horror sul volto ed un coltello in mano. Ha minacciato la farmacista presente in quel momento, facendosi consegnare l’incasso, pari a circa 2800 euro. Era presente nella farmacia anche una cliente, che ha provato a chiamare i soccorsi utilizzando il telefono cellulare, ma è stata scoperta dal rapinatore e invitata a desistere.
Ad indagare sulla vicenda la Squadra Mobile della Polizia di Cuneo, che ha analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. In una, si scorge il volto dell’uomo mentre si toglie la maschera, troppo poco però per identificarlo. Decisiva, in questo senso, la memoria di una collaboratrice della farmacia, alla quale la camminata e le movenze del responsabile ricordavano un vecchio cliente.
Gli agenti hanno fatto il resto, controllando anche attraverso Facebook il presunto responsabile, tradito da una foto postata tempo prima, nella quale si scorgeva, appoggiata su una mensola di casa, la maschera utilizzata per la rapina. La certezza che si trattasse proprio di Piero Zaccaro è arrivata da un ulteriore dettaglio: un tatuaggio sul collo che si poteva notare anche dalle immagini del sistema di videosorveglianza.
Quindi la seconda fase, quella dell’arresto. “La più complicata – ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile di Cuneo Marco Mastrangelo -, perché l’uomo era sparito da Cuneo”. Le indagini si sono allora indirizzate verso Torino, dove Zaccaro ha i genitori e altri parenti. E ancora una volta Facebook ha dato una mano: il pregiudicato aveva pubblicato recentemente una foto di uno scoiattolo. I genitori abitano in una zona dove ci sono dei parchi (Mirafiori sud), così gli agenti della Squadra Mobile si sono diretti lì.
Dopo un lungo appostamento, il 49enne si è affacciato alla finestra. Gli agenti lo hanno riconosciuto, sono saliti e lo hanno arrestato. Con sé aveva i vestiti e la maschera utilizzati per la rapina, non i soldi (già spesi), né il coltello, trovato nell’abitazione cuneese. Non ha opposto resistenza all’arresto e ora si trova rinchiuso nel carcere di Cuneo.
Ecco, ai nostri microfoni, il commento del dirigente della Squadra Mobile di Cuneo Marco Mastrangelo.