Piemonte: Fiaip e Anci insieme per le politiche territoriali

I Comuni piemontesi utilizzeranno i dati della Federazione agenti immobiliari in tema di riqualificazione urbana e turismo

0
655

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro a Palazzo di Città tra le due associazioni per approntare un’intesa in materia di valorizzazione e tutela del territorio e del patrimonio immobiliare. L’associazione dei Comuni ha manifestato un forte interesse per le attività della Federazione in particolare per l’Osservatorio immobiliare, considerato come un interessante strumento di analisi del territorio. Non solo: l’Anci ha considerato di interesse pubblico anche gli studi e i convegni organizzati da Fiaip nelle province su questioni come la rigenerazione urbana e l’efficientamento energetico. Al termine dell’incontro si è concordato di redigere un protocollo di collaborazione che ha come temi centrali la nuova informativa sul turismo, in particolare l’impatto sui comuni, e la riqualificazione dei centri urbani.

“Per la prima volta in Italia ci si rende conto che chi conosce il territorio e il mercato degli immobili in maniera particolareggiata, anche nei suoi aspetti più anomali, sono le persone che ci lavorano quotidianamente come gli agenti immobiliari”, commenta Paolo Papi, presidente Fiaip Piemonte. “Le organizzazioni provinciali e regionali Fiaip – aggiunge – potranno quindi fornire informazioni utili sulle condizioni attuali e di previsione del mercato grazie alle conoscenze acquisite dalla rete di mediatori associati che opera nella maggior parte dei comuni piemontesi”.

“Conoscere i punti di forza e le criticità di un luogo sono premesse indispensabili per orientare azioni di valorizzazione e di stimolo alla crescita – prosegue Claudia Gallipoli responsabile comunicazione del collegio regionale Fiaip -. Siamo fieri che Anci Piemonte abbia deciso di aprire con noi un tavolo di lavoro e di confronto per la promozione del territorio e del patrimonio immobiliare”.

“Anci e Fiaip possono fare molto anche per potenziare il turismo, anche estero, in Piemonte grazie a un reciproco scambio di know how e di competenze, necessario per individuare soluzioni normative utili e rispettose dell’ambiente”, spiega Andrea Monti, delegato al settore estero Fiaip Piemonte e vice presidente Fiaip Alessandria.

“Una delle prime azioni da compiere nei singoli comuni è capire quanto territorio è stato consumato e quali quartieri possono invece essere recuperati”, spiega Papi. “Costruire un nuovo palazzo – aggiunge – significa consumare nuovo territorio rispetto ad aggiornarne uno esistente. Sensibilizzare al recupero urbano è sicuramente un primo passo. Ma ne devono seguire altri per arrivare a risultati concreti come le agevolazioni fiscali. Anci e Fiaip insieme possono creare un tavolo di concertazione coinvolgendo anche con altri organi professionali deputati all’edilizia con cui fare una mappatura dei territori recuperabili e soprattutto presentare proposte per incentivi fiscali che stimolino davvero questo tipo di iniziative. Perché recupero urbano ed efficientamento energetico sono attività strettamente connesse ai costi”.

“E’ un accordo che da tempo pensavamo di fare, perché i Comuni avevano bisogno di riferimenti nel settore immobiliare. Non solo per gli immobili, ma anche per le funzioni di efficientamento energetico che ricadono su questo mercato”, commenta Mauro Barisone, vice presidente vicario Anci Piemonte.

“Nella nostra Regione ci sono 867 piccoli comuni, tolti i capoluoghi di provincia, il più piccolo è Moncenisio con 37 abitanti – spiega -. Vivono perlopiù di turismo, per le villeggiature estive e le stagioni invernali: Sestriere triplica la popolazione residente, il Lago D’Orta durante il periodo estivo fa sette volte la popolazione residente. In questo contesto, il progetto immobiliare inteso come riqualificazione e riuso degli immobili diventa prioritario. Non solo per il patrimonio pubblico ma anche per quello privato. E’ indispensabile creare le condizioni affinché anche l’imprenditoria edile privata, di chi vive lì, dei residenti, possa muoversi in tal senso. La riqualificazione dell’esistente non può valere solo per gli immobili del Comune. Perché il vero turismo lo fa l’utenza privata”.

“Gli incentivi – prosegue Barisone – possono andare dallo smaltimento del demolito, alla cubatura per costruire, in modo da far rinascere vecchi immobili. Così, per esempio, da una stalla smobilitata possono sorgere nuove case che potranno diventare seconde, terze abitazioni, usate per i turisti, ma al contempo rappresentano nuovi introiti per i comuni. L’accordo con Fiaip, grazie alla sua rete di agenzie – conclude il vice presidente vicario Anci Piemonte – può rappresentare un volano in questo progetto ma anche per trasmettere informazioni su norme ambientali ed energetiche ai cittadini. Quindi ci auguriamo che l’attuale protocollo possa risolvere parte delle criticità che incontrano cittadini e amministratori”.

La collaborazione tra le strutture di Anci Piemonte e le rappresentanza territoriali di Fiaip Piemonte sarà scandita da almeno due incontri periodici all’anno. E’ stato inoltre istituito un comitato formato da tre membri Anci Piemonte e tre Fiaip Piemonte:

Mauro Barisone, vice presidente vicario Anci Piemonte

Marco Orlando, direttore Anci Piemonte

Stefano Zanetta, procuratore speciale Anci Piemonte e servizi

Paolo Papi, presidente Fiaip Piemonte

Claudia Gallipoli, delegata alla comunicazione Fiaip Piemonte

Andrea Monti, delegato al settore estero Fiaip Piemonte