E’ arrivata ai microfoni di Radio DGVoice di Roma la conferma che l’imprenditore, autore, cantautore Eros Pessina si candiderà come sindaco della sua amata Busca alle prossime amministrative comunali del 2019.
Oltre ad amministrare l’azienda di famiglia la Pessina segnaletica è anche Coordinatore Nazionale Uni, membro esperto al CEN di Bruxelles, Vice Presidente Aises.
“La stessa forza che quotidianamente metto nella mia azienda vorrei metterla nella città di Busca che ha un potenziale enorme e una posizione geograficamente valida, è importante pensare al futuro di questa città. Mi sono laureato da giovane in Scienze Politiche e dunque la politica è sempre stata la mia passione. Una politica al servizio della gente, nel suo intendimento nobile. Per gli altri e nell’interesse di tutti.
Ho scelto di scendere in campo al fine di poter riavvicinare i cittadini alla politica e non lasciare la visione di un Sindaco come colui che partecipa alle manifestazioni, alle cene, ai tavoli istituzionali, che gestisce i milioni del Comune, ma che non c’è per la popolazione, anche per l’ultimo cittadino in ogni momento che ne ha bisogno. Mi son chiesto: – cosa fa il nostro Sindaco per la popolazione che attraversa momenti di crisi familiare, umana, economica? Il comune dà contributi ai centri assistenziali, ma poi tutto il suo lavoro finisce lì. So che in molte città d’Italia per le imprese gli artigiani e commercianti in difficoltà, vengono fatti dei tavoli con le Banche e le Prefetture.
In alcuni luoghi il Comune si attiva concretamente e direttamente per le famiglie bisognose. A Busca però non si vede nulla di tutto ciò. I nostri politici sono bravi a gestire i milioni come se fossero ad una grande sala da gioco, per opere faraoniche, ma nelle piccole cose importanti nulla viene fatto ovvero si lascia spazio all’improvvisazione, senza pianificare.
A Busca c’è in un luogo l’Ospedale, dall’altra parte della città la Croce Rossa, ancora in un altro il Centro Servizi Sanitari e Casa della Salute. Tutte opere nuove o comunque ampliate e realizzate negli ultimi anni, senza alcuna visione del futuro. Altro tasto è la sicurezza. L’aumento indiscriminato della micro-criminalità con furti e rapine in abitazioni, furti di beni di modico valore quali biciclette è aumentato in modo indiscriminato.
Un utilizzo della Polizia Locale come strumento anti-criminalità sarebbe auspicabile per una città come Busca. Sto parlando, come si fa ormai in città ad elevato tasso di criminalità, di utilizzo di pattuglie di polizia locale 24/24 con ampliamento dell’organico. A Busca la Polizia Locale dovrebbe essere composta da 10 unità in modo da realizzare una turnazione completa, non solo le 5 effettive forze con compiti quasi esclusivamente burocratici. Occorre rivedere il compito del Sindaco. Un cittadino fra i cittadini con le sue responsabilità. Sempre presente. Sempre attivo per una città in crescita che non deve fermarsi.
Busca sta perdendo abitanti, negozi, industrie, commercio. Occorre bloccare questa emorragia. Proprio per questo ho deciso che la mia discesa in campo su una piattaforma di stampo liberale, da posizionarsi in una logica di centro che guarda a destra, è oggi una valida soluzione per cercare di risolvere i problemi della gente
. Anche come alternativa a questa Amministrazione che forse è appiattita su posizioni e linee politiche strettamente legate al solo Partito Democratico e, all’interno di questo, a quella parte legata al potere istituzionale bancario e autoreferenziale. Non nascondo che ho in tasca la tessera sostenitore della Lega, ma non amo i toni roboanti dei politici sia di destra sia di sinistra. Anzi penso che oggi questa divisione tra destra e sinistra sia superata tra chi guarda il passato e chi guarda il futuro. Ho la convinzione che sia necessario insistere nello sforzo di invertire la tendenza al disimpegno, alla delusione, all’astensionismo, al progressivo allontanamento dalla politica. Il problema più vero è oggi superare e vincere il diffuso senso di smarrimento. Vincere la sensazione che la crisi della politica abbia travolto tutto e tutti. Credere che un rinnovamento ed una ripartenza siano possibili. Credere che i segni di una nuova speranza siano ancora realizzabili.”.
Il momento vede il futuro candidato Sindaco impegnato nella formazione della lista, in merito dichiara: “Nella mia lista non ci saranno persone che negli ultimi anni hanno fatto politica, questo sarà un elemento importante. Questo non significa che non dovranno essere considerate, ma dovranno dare lo spunto e i consigli guardare al futuro. – prosegue Pessina – Non sono alla rincorsa di poltrone, ma di un rilancio per la città. Le cose da fare sono tantissime, bisogna iniziare ad intervenire da basso: meglio piccole cose fatte bene, che grandi fatte male.
La città non ha quello che si merita, occorre quindi una svolta epocale e giovane in termini di idee e innovazioni che possano portare dei benefici. Da cittadino, con la passione di scrittore, poeta e cantautore, amo profondamente la vita e farò di tutto per cercare di migliorarla, nel nostro piccolo, per le generazioni future. Ho amato da ragazzo Gipo Farassino, un grande cantautore, uno dei primi leghisti piemontesi. Credeva nella forza della vita, nella forza degli uomini e donne di poter cambiare e migliorare il proprio futuro. Penso sia oggi il momento di scendere in campo per farlo”.
c.s.