Cuneo: tre gli studenti vincitori del primo concorso letterario Zonta

Promosso dal sodalizio femminile cuneese era indirizzato agli studenti delle Superiori della città

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Foto di repertorio

Sono tre i giovani studenti vincitori del primo concorso letterario promosso nelle Superiori da Zonta Cuneo. Prima classificata è stata Beatrice Isoardi, classe 4° C del De Amicis con la composizione “Diventare donna”. Primo classificato è stato Simone Multari, classe 5° A INF dell’Itis Delpozzo con una riflessione sulla condizione femminile e sulla violenza contro la donna. Il premio per la Poesia è stato vinto da Samuele Clemeno della classe 2° C sempre del Liceo De Amicis.

Grande la risposta degli Istituti Superiori di Cuneo con 39 elaborati giunti sul tavolo della Giuria del club femminile cuneese. Temi, riflessioni e tantissime poesie, in numero tale queste ultime da far aggiungere il Premio per la Poesia. Tra le scuole l’ adesione maggiore è stata del Liceo “E. De Amici”, seguito dall’ Itis “Delpozzo” e dal Liceo Artistico “Ego Bianchi”.
I giovani vincitori saranno premiati con un buono acquisto per libri del valore di 100 euro cadauno offerti da due storiche librerie cuneesi: l’Ippogrifo e Stella Maris.

Ci ha molto stupite il numero e la profondità degli elaborati. Scopo del concorso era quello di suscitare l’interesse dei ragazzi verso le più attuali tematiche sociali legati alla donna proponendo spunti di riflessione positivi intorno alla Giornata Internazionale del 25 novembre – sottolinea la presidente di Zonta Cuneo Lucia Costa Giani – coinvolgendo le classi in un processo creativo di rielaborazione e riflessione sul tema della violenza di genere”.

Gli studenti avevano quattro tracce letterarie a cui ispirarsi, fornite dal sodalizio: oltre al verso di Gozzano, “Donna: mistero senza fine bello” contenuto nella poesia “Signorina Felicita” e che ha dato titolo al concorso, una asserzione di Amelia Earhart, prima donna pilota nella Storia del volo ed icona di Zonta International, versi della poetessa Alda Merini, il pensiero del Nobel della Medicina Rita Levi Montalcini.

c.s.